Carabinieri

Il Mistero del Diamante Scomparso: Carabiniere Condannato per Peculato

In un caso che sembra uscito dalle pagine di un romanzo giallo, un carabiniere è stato condannato a 4 anni di carcere per peculato e al pagamento di 40.000 euro in relazione alla scomparsa di un presunto anello con diamante. La vicenda si è svolta nella caserma Montebello di Milano.

Nel gennaio 2022, una donna entrò in una gioielleria per far valutare un anello che diceva di aver trovato per strada. Secondo la sua testimonianza, il gioielliere stimò la pietra come un diamante di valore compreso tra 35.000 e 50.000 euro, sebbene il gioielliere stesso abbia poi ridimensionato questa affermazione in tribunale.

Spinta da scrupoli morali, la donna decise di consegnare l’anello ai carabinieri presso la stazione Porta Magenta. Qui, secondo il suo racconto, un carabiniere prese in consegna l’oggetto senza rilasciare alcuna ricevuta. Quando la donna tornò giorni dopo per avere notizie, si trovò di fronte a un muro di negazioni e indifferenza.

Le indagini della Procura hanno portato all’identificazione di un carabiniere, N.C., che ammise di aver avuto un contatto con la donna, ma sostenne di averla solo indirizzata all’Ufficio oggetti smarriti della Polizia Locale. Tuttavia, questa versione è stata considerata inadeguata, poiché la procedura corretta avrebbe richiesto la compilazione di un verbale e la presa in carico dell’oggetto da parte dei carabinieri.

A complicare ulteriormente la posizione del militare, sul suo telefono sono state trovate la foto del documento d’identità della donna e tracce di ricerche internet su “come si costruisce un anello”.

Un precedente che pesa

Il militare era già stato coinvolto in un caso simile a Monza, dove uno zaino restituito risultò mancante dei contanti dal portafoglio. Sebbene il caso sia ancora al vaglio della Cassazione, per la difesa questo evento passato avrebbe influenzato negativamente i giudici odierni. L’accusa, invece, vede nel precedente un collante che unisce i singoli indizi raccolti dal pm Giovanni Polizzi nel caso del diamante sparito.

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