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IL MARINAIO AMICO DELLE CAPRE È SALVO!

Lo
scorso novembre la notizia di una nutrita presenza di caprini e ovini negli
arsenali della Marina militare, pubblicata da un quotidiano nazionale, aveva
suscitato ilarità e non poche perplessità visti i compiti di “manutentori aree
verdi” a cui la Forza armata aveva destinato i quadrupedi.

“Il Fatto” aveva
anche rivelato che un sottufficiale era stato punito con una severa sanzione
disciplinare per aver mostrato troppa attenzione al benessere degli animali e
alle norme sulla tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.

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Di
fronte all’ingiusta punizione quel militare non s’è certamente perso d’animo e
ha fatto valere le sue ragioni ricorrendo al giudizio del superiore gerarchico
dell’ufficiale che lo aveva punito. Lo sorso 21 dicembre il Comandante delle
scuole della Marina militare, Ammiraglio di Squadra Salvatore Ruzittu ha
accolto il ricorso gerarchico del militare annullando la pesante sanzione che
lo aveva privato della libertà per tre giorni.

Nell’ambito
militare, in modo particolare in quello della Marina, non capita molto spesso
di poter raccontare il lieto fine di una brutta storia ma questa volta,
evidentemente, la ragione ha guidato saggiamente la mano dell’ammiraglio che ha
accolto la richiesta di annullamento della sanzione disciplinare per “le
criticità procedurali e di merito del procedimento”.
Una
volta tanto la giustizia ha fatto il suo corso. La ragione ha vinto
sull’arroganza. Bene, ma ora sarebbe interessante sapere se oltre alla
cancellazione della punizione l’Amministrazione militare intenderà riparare
all’ingiusto danno patito dal militare colpevole solo di essere stato troppo
attento al benessere di quei simpatici animali.  

Luca Marco Comellini per [Tiscali]

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