Il Maresciallo indagato: “Grazie per la solidarietà”
Gratitudine e Commozione per il Sostegno Ricevuto
“Sono molto riconoscente e grato a tutti coloro i quali in questi giorni mi hanno dimostrato vicinanza. Grazie per tutte le manifestazioni di affetto dimostrate”, queste le parole cariche di emozione del luogotenente Luciano Masini, attraverso il suo legale Tommaso Borghesi. Il comandante della stazione dei Carabinieri di Villa Verucchio, al centro di un’inchiesta per eccesso colposo di legittima difesa, ha voluto così ringraziare le migliaia di persone che gli hanno manifestato solidarietà dopo i fatti di Capodanno.
La Vicenda che ha Scosso Villa Verucchio
L’evento che ha innescato questa straordinaria mobilitazione risale alla notte di Capodanno, quando il luogotenente Masini, originario del Modenese, si è trovato costretto a utilizzare la propria arma di ordinanza contro Muhammad Sitta, 23enne egiziano, al culmine di una serie di aggressioni perpetrate dal giovane. L’episodio, conclusosi tragicamente con la morte del giovane colpito da cinque proiettili, ha portato all’apertura di un’indagine, definita “atto dovuto” dalla Procura di Rimini.
Una Comunità Unita nel Sostegno
La risposta della comunità non si è fatta attendere. Villa Verucchio si è mobilitata in massa per sostenere colui che, nelle parole dello stesso Masini, ha agito per “difendere la comunità”. La solidarietà ha assunto forme concrete attraverso una raccolta fondi spontanea sul web, finalizzata a sostenere le eventuali spese legali del comandante.
Gara di Solidarietà: i Numeri Parlano
I numeri della raccolta fondi testimoniano un sostegno straordinario: in pochi giorni sono stati raccolti 35.000 euro attraverso circa 1.500 donazioni individuali. La soglia dei 40.000 euro appare ormai un traguardo imminente, evidenziando un coinvolgimento popolare senza precedenti. Il luogotenente Masini ha mantenuto un profilo riservato riguardo l’iniziativa di crowdfunding.
Quando il Popolo Sostituisce lo Stato
La vicenda del luogotenente Masini, che ha scosso Villa Verucchio e mobilitato una straordinaria gara di solidarietà popolare con oltre 35.000 euro raccolti, mette a nudo le contraddizioni di un sistema che lascia i suoi servitori a navigare in solitaria nelle acque agitate della giustizia: mentre la politica si affanna in proposte di dubbia costituzionalità (Leggi qui approfondimento di INFODIFESA.IT) – e l’Arma mantiene un silenzio istituzionale assordante, gli uomini in divisa continuano a dover scegliere in una manciata di secondi tra l’azione e l’esitazione, sapendo che dovranno poi affrontare, spesso con le sole proprie forze, il lungo e costoso calvario giudiziario che ne potrebbe conseguire.
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