Il casco a infrarossi per ‘scoprire’ il coronavirus in dotazione ai Carabinieri
Sono i 6 caschi in dotazione all’Arma dei carabinieri, 4 a Magenta e 2 radiomobile di Milano, con sistema di misurazione temperatura corporea. Si tratta di particolari caschi con dispositivo a infrarossi per rilevare la temperatura dei pedoni sulle strade e scoprire così se potenzialmente vittime di infezione da coronavirus. I caschi, poi, sono collegati ad un tablet della Samsung che in tempo reale riesce a stabilire se si ha la febbre oppure no.
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Secondo quanto reso noto, la telecamera a infrarossi è in grado di tracciare la temperatura dei pedoni entro un raggio di cinque metri: qualora rilevasse una temperatura superiore a 37.3 ° C, il casco emetterebbe un allarme.
Sempre in base a quanto riferito dalla polizia cinese, ogni casco può controllare la temperatura di oltre un centinaio di persone in due minuti.
L’innovativo casco – il cui nome tecnico è “Smart Helmet N901” – è stato progettato e realizzato dalla Kuang-Chi, un’azienda di Shenzhen, con l’obbiettivo di arginare il diffondersi del virus.
Il casco Thermoscan è ampliamente utilizzato dalle forze di polizia all’estero nei controlli anti covid-19. Ora il Ministero della Difesa ha avviato la sperimentazione anche in Italia.