Il carabiniere protegge il bimbo, il finanziere aiuta la donna: Alan Kurdi, l’altra faccia
OLBIA. Un carabiniere vede che il bambino sembra smarrito, ha freddo. Lo avvolge meglio nella coperta con la quale si ripara dal maestrale e lo tiene sotto il braccio fino a quando arriva al coperto. Non lo molla. Un finanziere invece è accanto alla prima donna della fila. Lei ha un carico di bagagli. Lui glieli prende e trasporta il fardello. Sbarco dei migranti dell’Alan Kurdi a Olbia, l’altra faccia. Quella solidale. Mostrata anche da chi indossa una divisa.
Scene mostrare in un video realizzato dall’operatore Luigi Folino al molo Cocciani. Era lì per documentare lo sbarco dei 125 migranti approdati sulla nave dell’Ong tedesca Sea Eye. Ha ripreso il presidio leghista contro lo sbarco, guidato dal deputato Eugenio Zoffili, che si è opposto in tutti i modi (leciti) alle operazioni di prima accoglienza.
Ma il videomaker poi ha potuto riprendere l’arrivo di donne e bambini nel presidio dei vigili del fuoco ancora da allestire: un primo tetto dopo lunghi giorni di navigazione. E si è mostrato l’altro volto, quello accogliente.
Redazione articolo a cura Youtg.net