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Il biglietto e l’arma trovati accanto al corpo del generale Claudio Graziano

Il mondo dell’industria e delle istituzioni è stato scosso questa mattina dalla notizia della morte di Claudio Graziano, presidente di Fincantieri. L’ex generale, 70 anni, è stato trovato senza vita nella sua abitazione romana alle 9.50 da un agente della sua scorta, in possesso della seconda chiave dell’appartamento. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, il magistrato di turno e il medico legale per i rilievi del caso.

Secondo le prime indiscrezioni riportate dal quotidiano Il Foglio, l’ipotesi più probabile sarebbe quella del suicidio. Graziano sarebbe stato rinvenuto sul suo letto, accanto a un biglietto e un’arma, con la quale si sarebbe sparato un colpo nella notte. Tuttavia, gli inquirenti non escludono al momento nessuna pista e le indagini sono ancora in corso per fare piena luce sulla vicenda. Nel testo farebbe riferimento ad una mancanza di senso della sua vita dopo la recente scomparsa della moglie.

La notizia ha suscitato un’ondata di cordoglio e commozione tra le più alte cariche dello Stato. Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha espresso “profondo dolore per la notizia dell’improvvisa scomparsa del generale Claudio Graziano”, ricordandolo come “generoso e leale uomo delle istituzioni, capace di mettere sempre al servizio della Repubblica la sua competenza e la sua professionalità, doti dimostrate negli importanti ruoli di vertice, nazionali e internazionali, ricoperti nel corso della sua lunga carriera”.

Anche la Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, si è detta “sconvolta dalla notizia”, definendo Graziano “un integerrimo servitore dello Stato, che in tutta la sua vita ha reso onore alla Nazione, alle Forze Armate e alle Istituzioni con dedizione, competenza e professionalità”. A nome del governo, Meloni ha rivolto il proprio cordoglio e vicinanza alla famiglia e ai cari del generale.

Claudio Graziano, classe 1953, ha dedicato gran parte della sua vita all’Esercito, raggiungendo ruoli di vertice. È stato Capo di Stato Maggiore della Difesa dal 2015 al 2018 e successivamente presidente del Comitato militare dell’Unione europea fino al 2022. In vista della scadenza del mandato, il 20 aprile 2022 Cassa Depositi e Prestiti lo aveva indicato come nuovo presidente di Fincantieri.

In una nota, la società cantieristica ha espresso “immenso dolore per l’improvvisa scomparsa del Generale Claudio Graziano, presidente del Gruppo, che lascia un grande e incolmabile vuoto”. L’amministratore delegato Pierroberto Folgiero, il CdA, il collegio sindacale, i dirigenti e tutti i dipendenti ne hanno ricordato con commozione “le straordinarie doti umane e professionali”.

Messaggi di cordoglio sono giunti anche dal ministro degli Esteri Antonio Tajani, che ha definito Graziano “un amico ed uno straordinario ufficiale che ha reso onore all’Italia anche nei suoi ruoli europei”, e dal presidente del Senato Ignazio La Russa, secondo cui il generale era “un valoroso servitore dello Stato che ha ricoperto importantissimi ruoli nelle istituzioni nazionali e internazionali, ottenendo ovunque meritati successi e riconoscimenti”.

Parole di stima sono state espresse pure dall’ex ministro della Difesa Lorenzo Guerini, che ha detto di ricordare Graziano “con amicizia e con la più alta stima per il suo lavoro a servizio dello Stato”, e dal generale Francesco Figliuolo, il quale ha sottolineato come il presidente di Fincantieri abbia saputo “mettersi sempre in gioco, rappresentando il nostro Paese sino all’ultimo nei più alti consessi internazionali”.

La scomparsa di Claudio Graziano lascia un grande vuoto nel panorama industriale e istituzionale italiano. La sua figura di servitore dello Stato, la sua dedizione e professionalità vengono unanimemente riconosciute da tutto il mondo politico. Intanto, a Piazza Affari il titolo Fincantieri ha ceduto quasi il 3% in seguito alla notizia della morte del suo presidente. Nei prossimi giorni si attendono ulteriori sviluppi sulle indagini per accertare le cause del decesso.

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