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I CONCITTADINI DEL CAPO DI STATO MAGGIORE DELLA DIFESA, GRAZIANO “CHE ONORE ESSERE IL PAESE DEL PRIMO MILITARE D’ITALIA”

(di Franco Binello e Marina Rissone) – Bisogna scomodare un certo Pietro Badoglio per ricordare un altro
astigiano ai vertici delle forze armate italiane. Un’altra epoca, certo e
scenari ben diversi da quelli attuali.

Ma, l’accostamento col «Maresciallo
d’Italia» originario di Grazzano e protagonista di un’ampia fetta di storia
patria nella seconda (e anche nella prima) guerra mondiale, serve forse meglio
di tante parole a rendere l’importanza dell’incarico rivestito da poche ore
appena da Claudio Graziano, generale di lungo corso nativo di Villanova e già
capo di Stato Maggiore dell’Esercito, nominato ora capo di Stato Maggiore della
Difesa. Cioè il militare più alto in grado di tutte le forze armate italiane.
 
Cursus honorum  
Un riconoscimento che premia una straordinaria carriera al servizio dello
Stato e delle istituzioni, per questo alpino tutto d’un pezzo, dal curriculum
lungo come quello di un libro, che seppe farsi conoscere e apprezzare anche nel
mondo politico (non solo nazionale) durante la sua lunga missione di comando,
con i baschi blu Onu, in Libano. Da lì in poi la sua carriera ha avuto una
straordinaria accelerazione. Graziano che appena può torna nella «sua»
Villanova (di cui è cittadino onorario dal 2011) e spesso è ospite ad Asti. L’ultima
volta è stato in occasione del raduno nazionale dei Bersaglieri.  
Le radici  
«Per me è un onore averlo come amico e compaesano: è davvero un
personaggio di grandissimo spessore umano e professionale» chiosa l’ex
parlamentare ed esponente della Lega Sebastiano Fogliato. «Siamo – spiega il
sindaco Christian Giordano – entusiasti del nostro illustre concittadino. A lui
ho scritto una lettera di congratulazioni. E’ un evento eccezionale e meritato
per Graziano. Un uomo dalla forte personalità e carica umana che ha saputo
mantenere vive le sue radici e le tradizioni del territorio. Ha girato il mondo
con importanti incarichi (dal Libano al Mozambico fino agli Stati Uniti) senza
dimenticare da dove è partito. Questo fa di lui una persona ancora più eccezionale».E
aggiunge: «E’ partito da qui per una incredibile carriera. La sua esperienza mi
ha sempre affascinato: è un uomo di grandi doti a livello umano, sempre
disponibile con tutti. Un meraviglioso testimonial dell’Italia migliore di cui
andare fieri». Per il 2015 la comunità villanovese sarebbe felice di accogliere
il suo illustre concittadino.  
Invito per il 2015  

«Sarebbe per noi – conclude Giordano – un onore accogliere con una
cerimonia ufficiale il generale Graziano. Speriamo di poterlo abbracciare
presto a Villanova».

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