Economia

Guida ai bonus nel 730: dai trasporti ai mobili

Dai trasporti al bonus mobili. Sono tante le detrazioni e deduzioni di cui si può beneficiare con la dichiarazione dei redditi di quest’anno. Ecco quanti soldi si possono recuperare.

C’è tempo fino al 2 ottobre per presentare il modello 730 con la dichiarazione dei redditi relativa al 2022. Sono tante le detrazioni e deduzioni di cui è possibile beneficiare. Queste ultime sono riduzioni della base di imposta (il guadagno su cui si pagano le tasse, ndr). Le detrazioni invece sono riduzioni dell’imposta una volta che questa è stata calcolata. Ecco alcuni bonus di cui si può beneficiare.

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Abbonamenti ai trasporti e donazioni

Le spese per l’acquisto di abbonamenti a servizi di trasporto pubblico locale, regionale o interregionale sono detraibili fino al 19 per cento. Attenzione: la detrazione spetta solo a chi ha pagato con versamento bancario o postale o con altri sistemi di pagamento tracciabili. A chi ha invece donato soldi alle Onlus o ai partiti politici spetta una detrazione del 26 per cento su quanto erogato. Questo sconto sale al 35 per cento per donazioni in denaro o natura ad associazioni di promozione sociale ed enti del terzo settore.

Funerali e assegni al coniuge separato

Chi ha avuto spese funebri può beneficiare di una detrazione del 19 per cento presentando le fatture. Una deduzione riguarda invece chi dà un assegno periodico al coniuge separato, compresi gli importi per affitto e spese condominiali. Non vanno inclusi nell’importo gli assegni destinati al mantenimento dei figli. Se la quota destinata al coniuge non è distinta da quella per il mantenimento dei figli, l’assegno si considera destinato al coniuge per metà del suo ammontare. Su questa parte si calcola la deduzione.

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Il bonus mobili

Infine, può beneficiare di una detrazione del 50 per cento chi ha fatto interventi di recupero del patrimonio edilizio. Questi contribuenti possono anche detrarre la metà delle spese destinate a comprare mobili e grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+. Oltre a forni almeno di classe A. E a “apparecchiature per le quali sia prevista l’etichetta energetica, finalizzati all’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione“. Ad esempio, lavatrici, lavasciugatrici e lavastoviglie almeno di classe energetica E. Oltre a frigoriferi e congelatori non sotto la classe F. La guida completa a questo link. I bonus legati alla salute e per le famiglie con figli verranno analizzati in altri speciali dedicati.

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