GOVERNO:PROBABILE SOPPRESSIONE DEI TRIBUNALI MILITARI DI NAPOLI E VERONA
Vi è un’importante novità in tema di giustizia militare: l’ipotesi di soppressione dei tribunali e procure di Napoli e Verona, oltre al tribunale di sorveglianza di Roma. Il provvedimento molto probabilmente verrà adottato nella conversione (con modifiche) del D.L. 101/2013 del 31.8.2013 (Decreto Pubblica Amministrazione). Infatti, con il fine di razionalizzare la giustizia militare per via degli esigui carichi di lavoro e di incidere sulle spese inutili o superflue, i senatori Russo, Casson ed Antinori hanno presentato un ordine del giorno che prevede questa auspicabile riforma.
L’odg è stato accolto dal Governo con la possibilità che venga tradotto in legge entro il 31 ottobre (data di scadenza del decreto per la conversione).
Ordine del Giorno n. G101 al DDL n. 1015
G101 (testo 2)
Non posto in votazione (*)
Il Senato,
premesso che:
il superamento del servizio militare di leva ha fatto venire meno tutta una serie di illeciti tipici del rapporto fra autorità dello Stato e cittadino chiamato alle armi e diminuito drasticamente il numero di militari sottoposti ai Tribunali militari;
numerose sentenze della Corte costituzionale hanno negli anni determinato la progressiva «erosione» della giurisdizione militare in favore di quella ordinaria;
si è assistito negli ultimi anni ad una caduta verticale del lavoro delle procure militari e dei relativi tribunali e l’emergere di una sottoutilizzazione degli apparati della giurisdizione speciale che ha posto seriamente in dubbio l’opportunità e/o l’utilità di una struttura, che è divenuta per di più chiaramente antieconomica;
la legge 24 dicembre 2007 n. 244, art. 2, commi da 603 a 611, ha modificato la «geografia» dei Tribunali Militari, riducendoli, e limitando il numero dei componenti del Consiglio della Magistratura Militare;
nonostante la soppressione di alcuni tribunali militari con la riforma del 2007, la permanenza delle tre sedi di tribunale a Verona, Roma e Napoli risulta comunque sproporzionata ed antieconomica rispetto ai limitati carichi di lavoro che caratterizzano oggi la giustizia militare;
ritenuto che la stessa esistenza dei Tribunali Militari debba ritenersi, istituzionalmente storicamente e socialmente superata;
in attesa di una riforma costituzionale dell’articolo 103, terzo comma, che preveda il definitivo superamento dei tribunali militari con l’istituzione presso ogni organo giudiziario ordinario di una sezione specializzata per i reati militari, vi è la pressante necessità, anche in considerazione della grave crisi economica che sta vivendo il nostro Paese e tenuto conto di quanto testè motivato, di razionalizzare le risorse destinate all’amministrazione della giustizia militare,
si impegna il Governo a valutare la riduzione, ai fini del contenimento della spesa e della razionalizzazione dell’ordinamento giudiziario militare la consistenza degli organici della magistratura militare e del relativo personale, per calibrarli sulle effettive esigenze di servizio, e di conseguenza a considerare la soppressione dei tribunali militari e delle procure militari della Repubblica di Verona e di Napoli, nonché del tribunale e dell’ufficio militare di sorveglianza di Roma.
(*) Accolto dal Governo