GOVERNO COTTARELLI, ALLA DIFESA L’EX CAPO DI STATO MAGGIORE BINELLI MANTELLI
Il Presidente incaricato Carlo Cottarelli ha lasciato il Quirinale senza sciogliere la riserva.
Un nuovo incontro è stato fissato per la mattina del 30 maggio. È un ennesimo, piccolo, colpo di scena in una crisi che prosegue per l’86esimo giorno. Una situazione ulteriormente sospesa in ore di altissima tensione, dopo le settimane di estenuanti consultazioni e trattative tra i partiti, il tentativo di formazione di un governo M5s-Lega e lo scontro istituzionale senza precedenti tra il capo dello Stato Sergio Mattarella e i partiti della possibile maggioranza quando il presidente si è rifiutato di firmare la nomina di Paolo Savona come ministro dell’Economia.
Sembrava pacifico che Cottarelli uscisse dall’incontro con il presidente della Repubblica con la lista dei ministri del “governo di servizio” che avrebbe dovuto portare il Paese alle elezioni, pur bocciato dal Parlamento: tutti i partiti, infatti, hanno annunciato di non votare la fiducia, non solo M5s, Lega, Forza Italia che hanno espresso voto contrario ma anche il Pd che ha annunciato l’astensione. Il Quirinale ha chiarito che “Cottarelli ha semplicemente bisogno di più tempo per approfondire alcuni nodi legati alla lista dei ministri. Nessuno ha parlato di rinuncia”. E’ probabile che proprio il fatto che il governo avrà vita breve, che tutti i partiti chiedono di elezioni il prima possibile e che per giunta potrebbe vedere un numero di sì alla fiducia vicino allo zero la lista di personalità chiamate a raccolta da Cottarelli (e dal Quirinale) potrebbe aver subito cambiamenti. Tra i nomi possibili dell’esecutivo alla Difesa c’è Luigi Binelli Mantelli, un ammiraglio della Marina Militare, già capo di stato maggiore della Difesa da gennaio 2013 a febbraio 2015.
Bresciano, 67 anni dal 2007 al 2009, ha ricoperto l’incarico di sottocapo di stato maggiore della Marina, per poi diventare comandante in capo della Squadra Navale e comandante delle Forze Marittime Europee.