Giletti nel mirino della mafia. Disposta scorta dei Carabinieri.
Saranno i Carabinieri, come per Di Matteo, a scortare il giornalista Massimo Giletti. Negli ultimi giorni le minacce al conduttore di Non è l’Arena sono state tante e sempre più pericolose tanto da ricevere la solidarietà da tutto il mondo della politica. L’unico a non esprimere la vicinanza al giornalista è stato Alfonso Bonafede, Ministro di Grazia e Giustizia.
L’inchiesta sulle scarcerazioni in emergenza Covid ha suscitato gli animi di boss della mala che speravano in un facile ritorno a casa. Uno su tutti il boss Graviano, a capo dell’omonima famiglia pronta a ricostituire la struttura di cosa nostra partendo da Brancaccio. Il dispositivo sarà dunque dell’Arma, del Reparto Scorte di Roma e all’interno ci saranno unità del GIS (Gruppo Intervento Speciale) come spesso accade in caso di minacce da parte di organizzazioni mafiose. Gli auguri a Massimo Giletti e il sostegno sincero, giunge anche da parte nostra, affinché possa continuare nel suo lavoro fatto di verità e informazione libera contro ogni malaffare.