«Generale, sei il mio eroe»: così 8 ballerine hanno spillato 300mila euro a Buscemi
Il Generale Buscemi, che ha ricoperto tra gli altri l’incarico di Sottocapo di Stato Maggiore dell’Esercito e di Consigliere Militare presso la Presidenza del Consiglio, sarebbe stato vittima di un presunto raggiro messo in piedi da otto giovani dipendenti di un vari strip club nel centro di Roma. Queste ragazze sono sotto indagine per circonvenzione di incapace. La denuncia era stata presentata dai figli di Mario Buscemi lo scorso agosto spiegando cosa era accaduto. Il generale è morto invece lo scorso luglio all’età di 88 anni.
Prima lo ha lusingato con parole sdolcinate: «Generale, sei il mio eroe». Poi, una volta sedotto, ha affondato il colpo: «Mi compri la borsa di Chanel?».
Lunga la lista dei regali fatti alle indagate: soldi, gioielli, mobili, vacanze, cure dall’estetista. C’è persino una spogliarellista che sarebbe riuscita, con l’aiuto di Buscemi, a comprarsi casa. Tra gli strip club dove il generale sarebbe stato adescato c’è il Poppea, adesso chiuso, i cui interessi legali sono stati spesso curati dall’avvocato Maurizio Sangermano.
Stando alle prime informazioni, le indagate – tutte spogliarelliste – avrebbero prosciugato parte del patrimonio del generale: sarebbero spariti infatti 300mila euro, giustificati come la somma dei regali che il militare faceva a loro. Da gioielli a vacanze, da cure dall’estetista a persino una casa. Cosa stava accadendo sarebbe emerso anche dalle chat scambiate tra queste otto spogliarelliste e il generale. C’è chi avrebbe scritto al militare: “Mi dai 2mila euro?”. E ancora: “Avrei bisogno di un bel viaggio”. Le stesse indagate però, dopo aver ottenuto il sì dal generale, gli ordinavano di cancellare tutti i messaggi. Lui, però, non lo ha mai fatto. Nei messaggi si legge anche – come riporta Il Corriere della Sera – che ognuna delle ragazze avrebbe provato a screditare le altre agli occhi del generale: “Ti stai facendo prendere in giro da quella, lei è cattiva”.
Il generale però aveva capito tutto. In un suo messaggio rivolto a una delle indagate si legge: “Conosco la tua tecnica, anni fa hai cominciato chiedendo 200 euro per la legna per riscaldare tua nonna e siamo finiti con 40 mila euro”.
Dopo la denuncia dei figli sono partite le indagini: sarà importante per gli inquirenti capire se Mario Buscemi era lucido o meno quando faceva regali alle ragazze. Resta il fatto che questi regali sono costati circa 300mila euro.
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