G7, solo dopo notti da incubo e polemiche arriva la svolta con una nuova nave per carabinieri, poliziotti e finanzieri
Brindisi – A pochi giorni dall’inizio del vertice del G7 a Borgo Egnazia, previsto dal 13 al 15 giugno, una nuova nave con 520 posti letto è in arrivo a Brindisi per ospitare le forze dell’ordine impegnate nella sicurezza dell’evento.
L’annuncio dell’arrivo di una nuova nave e il trasferimento dei militari in strutture alberghiere
L’annuncio arriva in seguito alle accese proteste dei sindacati riguardo alle condizioni inaccettabili riscontrate sulla nave Mykonos Magic, inizialmente destinata ad alloggiare circa 2.600 tra poliziotti, carabinieri e finanzieri.
Condizioni inaccettabili sulla nave Mykonos Magic
Le problematiche segnalate sulla ex Costa Magica, attraccata sabato nel porto interno di Brindisi, comprendevano perdite d’acqua, camere sporche e condizionatori guasti, con fuoriuscite di materiale che andava a depositarsi sulle lenzuola dei letti. I sindacati avevano tempestivamente richiesto misure correttive al Viminale, responsabile della procedura di affitto della maxi-nave.
La mancanza di attenzione delle autorità competenti
L’impegno profuso, soltanto adesso, dei dirigenti di Arma, Polizia e Finanza è arrivato al termine di intere giornate e nottate di disagi e proteste. Purtroppo, l’Italia si conferma il Paese dell’intervento del giorno dopo, dove tutti sono pronti a intervenire quando ci sono TG e giornali. Nessuno ha preso visione delle condizioni alloggiative se non i militari e i poliziotti stessi quando ne hanno preso possesso, trovandosi di fronte a una situazione indegna e inaccettabile. Questo evidenzia una grave mancanza di attenzione e programmazione da parte delle autorità competenti.
Una gestione superficiale e tardiva: l’amaro in bocca per le forze dell’ordine
L’arrivo della nuova nave e il trasferimento di gran parte del personale in strutture alberghiere rappresentano un passo avanti nella risoluzione delle criticità emerse, ma resta l’amaro in bocca per una gestione superficiale e tardiva. Non è accettabile che si debba arrivare a proteste e denunce pubbliche prima di vedere un intervento risolutivo da parte delle autorità competenti, delle quali, si auspica, si valuteranno le responsabilità.
Infodifesa è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati (gratis).
Cosa aspetti?
Al costo di meno di un caffè al mese potrai leggere le nostre notizie senza gli spazi pubblicitari ed accedere a contenuti premium riservati agli abbonati – CLICCA QUI PER ABBONARTI