FORZE DI POLIZIA SEMPRE MENO E SEMPRE PIU’ VECCHI. ETA’ MEDIA AGENTI A 53 ANNI.
Sempre
di meno, sempre piu’ vecchi.
di meno, sempre piu’ vecchi.
Gli
organici di polizia, carabinieri e guardia di finanza sono sotto
complessivamente di 40mila unita’. Il deficit di divise – per effetto di
pensionamenti e blocco dei concorsi – raddoppiera’ (80mila) fra sei anni, nel
2020.
organici di polizia, carabinieri e guardia di finanza sono sotto
complessivamente di 40mila unita’. Il deficit di divise – per effetto di
pensionamenti e blocco dei concorsi – raddoppiera’ (80mila) fra sei anni, nel
2020.
E per quella data l’eta’ media dei poliziotti, ora di 47 anni, salira’ a
53. E’ il ‘memo’ che i sindacati delle forze dell’ordine metteranno sul tavolo
domani, quando incontreranno al Viminale il ministro dell’Interno, Angelino
Alfano, per parlare di spending review. In questi giorni Alfano si sta
affannando a sottolineare che la revisione in corso (quasi 300 uffici chiusi
solo per la polizia) non comporterà un calo della sicurezza. “Non arretreremo
di un millimetro sui livelli di sicurezza”, ha affermato, rilevando che la
razionalizzazione delle risorse portera’ a “schierare meglio in campo la
squadra”, evitando duplicazioni. Ad esempio, ha spiegato, “se nel
raggio di dieci chilometri vi sono due commissariati e una stazione dei carabinieri
e ne chiudiamo uno, non facciamo dei tagli ma facciamo efficienza”. Il
ministro punta anche a rivedere il sistema delle scorte (duemila agenti
impegnati a protezione di circa 500 personalità), per recuperare uomini da
destinare al controllo del territorio. Ed ha annunciato che 78 auto blu a disposizione
di funzionari del ministero saranno messe in vendita su e-bay.
53. E’ il ‘memo’ che i sindacati delle forze dell’ordine metteranno sul tavolo
domani, quando incontreranno al Viminale il ministro dell’Interno, Angelino
Alfano, per parlare di spending review. In questi giorni Alfano si sta
affannando a sottolineare che la revisione in corso (quasi 300 uffici chiusi
solo per la polizia) non comporterà un calo della sicurezza. “Non arretreremo
di un millimetro sui livelli di sicurezza”, ha affermato, rilevando che la
razionalizzazione delle risorse portera’ a “schierare meglio in campo la
squadra”, evitando duplicazioni. Ad esempio, ha spiegato, “se nel
raggio di dieci chilometri vi sono due commissariati e una stazione dei carabinieri
e ne chiudiamo uno, non facciamo dei tagli ma facciamo efficienza”. Il
ministro punta anche a rivedere il sistema delle scorte (duemila agenti
impegnati a protezione di circa 500 personalità), per recuperare uomini da
destinare al controllo del territorio. Ed ha annunciato che 78 auto blu a disposizione
di funzionari del ministero saranno messe in vendita su e-bay.
Sara’,
ma i sindacati delle forze dell’ordine non sono convinti e si apprestano domani
a dare battaglia. Aggiungendo al all’elenco delle lamentele il blocco
stipendiale che nei giorni scorsi ha fatto parlare il comandante generale dei
carabinieri, Leonardo Gallitelli, di rischio demotivazione. La cura dimagrante
ipotizzata dal commissario straordinario Carlo Cottarelli indica un risparmio
di ben 2 miliardi e mezzo di euro derivante dalle sinergie tra i diversi corpi
di polizia (105mila carabinieri, 95mila poliziotti e 60mila finanzieri). Per
molti il vero risparmio si otterrebbe dall’accorpamento di parte delle cinque
polizie a competenza nazionale, più polizia locale e vigili urbani. Ma il
percorso appare poco praticabile. Si punta così ad una più efficiente
dislocazione dei presidi di sicurezza sul territorio, come prevede il piano
messo a punto dal Dipartimento della pubblica sicurezza che, per quanto
riguarda la polizia, taglia 11 commissariati, una trentina di sedi della polizia
stradale, 73 sezioni della polizia postale ed altrettante della Polfer, le 50
squadre nautiche, 11 squadre a cavallo e 4 nuclei artificieri. Da parte sua il
comandante della Guardia di Finanza, generale Saverio Capolupo ha ricordato che
le Fiamme Gialle hanno gia’ fatto la loro parte chiudendo 72 reparti e
riducendo del 30% le spese correnti. Ed anche i carabinieri hanno avviato una
spending review interna. Domani si vedra’ il risultato del confronto
sindacati-Alfano.
ma i sindacati delle forze dell’ordine non sono convinti e si apprestano domani
a dare battaglia. Aggiungendo al all’elenco delle lamentele il blocco
stipendiale che nei giorni scorsi ha fatto parlare il comandante generale dei
carabinieri, Leonardo Gallitelli, di rischio demotivazione. La cura dimagrante
ipotizzata dal commissario straordinario Carlo Cottarelli indica un risparmio
di ben 2 miliardi e mezzo di euro derivante dalle sinergie tra i diversi corpi
di polizia (105mila carabinieri, 95mila poliziotti e 60mila finanzieri). Per
molti il vero risparmio si otterrebbe dall’accorpamento di parte delle cinque
polizie a competenza nazionale, più polizia locale e vigili urbani. Ma il
percorso appare poco praticabile. Si punta così ad una più efficiente
dislocazione dei presidi di sicurezza sul territorio, come prevede il piano
messo a punto dal Dipartimento della pubblica sicurezza che, per quanto
riguarda la polizia, taglia 11 commissariati, una trentina di sedi della polizia
stradale, 73 sezioni della polizia postale ed altrettante della Polfer, le 50
squadre nautiche, 11 squadre a cavallo e 4 nuclei artificieri. Da parte sua il
comandante della Guardia di Finanza, generale Saverio Capolupo ha ricordato che
le Fiamme Gialle hanno gia’ fatto la loro parte chiudendo 72 reparti e
riducendo del 30% le spese correnti. Ed anche i carabinieri hanno avviato una
spending review interna. Domani si vedra’ il risultato del confronto
sindacati-Alfano.