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FORZE DELL’ORDINE, COSÌ CAMBIERANNO CON LA RIFORMA MADIA: CARABINIERI FUORI DALLE CITTÀ, TAGLI ALLA POLIZIA, GUARDIA FORESTALE SOPPRESSA

Semplificazione in base
a materia e territorio, ossia tagli, anche molto criticati. La riforma Madia sulle forze dell’ordine inciderà non
poco sulla vita quotidiana degli italiani, ridisegnando la presenza di poliziotti
e carabinieri. La mappa della sicurezza, insomma, cambierà profondamente, come
illustra La Stampa. E per il sindacato della Guardia forestale,
soppressa, cambierà in peggio. 

I “nuovi”
Carabinieri – I carabinieri manterranno tutti i corpi
speciali come il Noe (Nucleo
operativo ecologico), che assorbirà parte del personale del Corpo forestale, e
i Nas (Nuclei
Antisofisticazioni e Sanità). Sul territorio avranno competenza fuori dalle
città, nelle aree extraurbane. Verrà inoltre ridotta la capillarità
(pattugliamenti, compagnie, presenze).
Tagli alla Polizia – La
Polizia manterrà le proprie specialità: Stradale, Ferroviaria, Postale,
Immigrazione/Frontiera. La competenza sarà nel territorio urbano. Il corpo
perderà 42 squadre nautiche,
con la competenza sul mare ad esclusiva pertinenza della Guardia di
Finanza. La razionalizzazione di sedi e strutture dovrebbe portare a circa 40 milioni di euro di risparmi, cui si
dovrebbero sommare altri 26 dalla
spesa unica dei servizi a carico di ogni struttura, dalla mensa alle
lavanderie. 

Guardia forestale addio – È il punto più
“doloroso” della riforma Madia: la Guardia forestale scomparirà e
verrà smembrata e assorbita in gran parte dai Carabinieri, per evitare
doppioni e concorrenze. Su 8mila unità
circa del Corpo forestale, le 300 che
combattono gli incendi boschivi dovrebbero passare al Corpo nazionale dei
Vigili del fuoco. Il sindacato autonomo dei forestali, il Sapaf, sta preparando
un ricorso in Corte Costituzionale.

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