Forze Armate: Indennità di supercampagna operativa. Sperequazioni tra organismi paritetici
Con determinazione del 25.6.2020 del Capo di Stato Maggiore della Difesa sono stati ampliati gli Enti logistici con diritto al percepimento della “supercampagna operativa” (150%). È quanto si legge in un comunicato del sindacato USMIA.
“In particolare, negli elenchi relativi all’Esercito, alla Marina Militare e all’Aeronautica Militare, non risultano annoverati diversi Comandi dell’area tecnico – operativa, deputati alla Formazione del personale militare.
Tali Organismi, in termini di attività e funzioni assegnate, sono del tutto assimilabili alle Scuole interforze che per contro risultano inseriti nel medesimo elenco, configurando una inopportuna e ingiustificabile condizione di sperequazione tra organismi paritetici nonché di sottovalutazione dell’operato degli Enti formativi di Forza Armata, altamente qualificati e preposti a svolgere, insieme alle attività formative ed educative, compiti di addestramento di “allievi” e “frequentatori” nonché attività di concorso e di supporto per esigenze di carattere operativo e logistico.
Ancora una volta – prosegue USMIA – non è stato concesso un legittimo e doveroso riconoscimento di carattere economico a quel personale che sarebbe opportuno porre sullo stesso piano dei colleghi effettivi presso altri Enti del tutto equivalenti, considerata la qualità del lavoro svolto nell’ambito delle strutture formative di Forza Armata e le delicate funzioni espletate dal relativo personale, volte a preparare quanti intraprendono la vita militare, alle professioni del “soldato”, del “marinaio”, dell’ ”aviere”, trasmettendo loro conoscenze di base, specialistiche, universitarie e, in primis, i valori della disciplina, dell’onore e della fedeltà alle Istituzioni.
Peraltro, la disparità di trattamento configuratasi tra Enti interforze e di Forza Armata desta forti perplessità attribuendo ai primi una condizione di privilegio che non trova alcuna giustificazione rispetto all’operato degli analoghi Comandi di Forza Armata le cui attività rimangono preziose, fondamentali e insostituibili per la Difesa nel suo complesso.
Si auspica, pertanto, che vi possa essere un autorevole e significativo interessamento da parte delle Superiori Autorità per valutare ogni possibile azione volta a consentire a “tutto” il personale dell’area formativa di percepire l’indennità in questione, il cui valore simbolico, in termini di gratificazione per il qualificato lavoro svolto e per la dedizione profusa, supera di gran lunga il mero aspetto economico.
E’, infatti, da oltre 20 anni – conclude Usmia – che tali indennità non vengono rivalutate e a questo riguardo ci si augura che, superate le contingenti difficoltà economiche, esse possano essere opportunamente aggiornate tenendo debitamente conto del peculiare lavoro svolto dai militari.