FINTA CIECA BECCATA MENTRE FA SHOPPING: È LA MOGLIE DELL’AMMIRAGLIO TREU, MEDAGLIA D’ORO AL MERITO
Passeggiate nel traffico cittadino, shopping al mercato e al centro commerciale. Una vita apparentemente autonoma quella di Paola Morandi, moglie dell’ammiraglio Paolo Treu, medaglia d’oro al Merito di Marina e figlia di Giacomo Morandi, ex banchiere della Banca Commerciale. Se non fosse che per l’Inps, la donna sarebbe stata una cieca assoluta.
Le indagini sarebbero iniziate nel 2013, quando il suo nome viene estratto fra quelli forniti dall’ufficio provinciale dell’Inps. I carabinieri avrebbero seguito la donna e avrebbero notato diverse anomalie. Paola Morandi si sarebbe mossa nel mercato rionale «senza urtare le persone o gli ostacoli presenti». Al centro commerciale sarebbe stata vista fare shopping «con disinvoltura sia nei movimenti che nella visione dei prodotti esposti».
La relazione dei carabinieri non lascerebbe dubbi: «Si deduce che Paola Morandi non riunisca i requisiti per poter essere considerata cieca assoluta». Non è tutto. L’indennità di accompagno sarebbe stata «indebitamente percepita sin dal luglio 1996». E così «la signora che insegna a vivere con gli occhi chiusi», com’era stata ribattezzata da alcuni giornali per il suo impegno nel volontariato in favore delle persone non vedenti, si sarebbe ritrovata a processo per truffa.
Per l’accusa, rappresentata dal vice procuratore Paola Giordano, Paola Morandi avrebbe «trasmesso all’Inps di Roma, che l’aveva convocata per una visita medica a verificare lo stato di invalidità la documentazione nella quale si dava atto, contrariamente al vero, dello stato di cecità assoluta». È quanto riporta il capo di imputazione. Insomma, la signora sarebbe stata cieca, ma non del tutto. Una differenza sostanziale per Inps e Procura che ora le contesterebbero a partire dal 2009 una somma di circa 200mila euro.