Esercito, circolare sui Trasferimenti: “Grande Delusione”
La recente pubblicazione della circolare sui trasferimenti per l’anno 2024 ha sollevato numerose critiche da parte del SIAMO Esercito, il principale sindacato delle Forze Armate. In un articolo comunicato duramente critico, il sindacato parla di “grande delusione” per tutto il personale militare e di un diffuso malcontento per quelli che vengono definiti criteri iniqui e incongruenti con le aspettative create nei mesi precedenti.
Eccessivi vincoli nei trasferimenti, la denuncia del sindacato
In particolare, una delle contestazioni principali riguarda quelli che vengono ritenuti eccessivi vincoli posti ai trasferimenti, che di fatto penalizzerebbero soprattutto i militari più giovani. Moltissimi incarichi specifici sarebbero unici nel loro genere e questo, unito all’obbligo di prima assegnazione e permanenza nei reparti, farebbe sì che il personale non possa presentare domanda di trasferimento prima dei 40 anni. Un sistema che precluderebbe di fatto la possibilità di cambiare sede per la maggior parte della carriera di un militare.
Ancora condanne a vita per i militari sospesi
Critiche anche per la categoria del personale sospeso dal servizio, ancora eccessivamente penalizzato nel punteggio assegnato, con quella che viene definita una vera e propria “condanna a vita” da scontare prima di vedersi reintegrati pienamente nell’Esercito. Il sindacato chiede che questo tipo di penalizzazione perpetua venga eliminata, ritenendola iniqua e troppo punitiva.
Promesse disattese, la delusione del SIAMO Esercito
In generale, secondo il SIAMO Esercito non sarebbero state mantenute le promesse e le aperture fatte dai vertici militari nei briefing pre-circolare, quando era stato preannunciato un sistema più giusto e al passo con i tempi. Le incongruenze e le penalizzazioni denunciate dimostrerebbero invece la permanenza di logiche obsolete nella gestione dei trasferimenti, non conciliabili con i principi di equità e meritocrazia più volte sbandierati dall’Esercito.
Per queste ragioni il sindacato, forte anche della recente conferma della piena rappresentatività, chiede con urgenza un incontro con lo Stato Maggiore e l’immediata apertura di un tavolo tecnico di confronto. L’obiettivo è analizzare nel dettaglio tutte le storture evidenziate nella circolare sui trasferimenti 2024 e apportare modifiche concrete per garantire regole eque e trasparenti, che valorizzino il merito e le legittime aspirazioni dei militari.
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