ESERCITAZIONE DELL’ESERCITO ITALIANO E DELLA BRIGATA ‘FOLGORE’. PARTECIPERANNO OLTRE 900 PARACADUTISTI
Avverrà
in una data fra il 22 ottobre ed il 6 novembre e interesserà le province di
Pisa, Livorno, Siena, Grosseto e la parte nel nord Lazio. Oltre mille militari
impiegati, fra cui tutti i reggimenti della Brigata Folgore.
in una data fra il 22 ottobre ed il 6 novembre e interesserà le province di
Pisa, Livorno, Siena, Grosseto e la parte nel nord Lazio. Oltre mille militari
impiegati, fra cui tutti i reggimenti della Brigata Folgore.
Sarà la
più grande esercitazione dell’anno a partiti contrapposti mai svolta
dall’Esercito Italiano sul territorio italiano. Parteciperanno oltre
900 paracadutisti, appartenenti a tutti i reggimenti della Brigata Folgore, più 120 militari dell’Esercito Americano di stanza a Vicenza.
più grande esercitazione dell’anno a partiti contrapposti mai svolta
dall’Esercito Italiano sul territorio italiano. Parteciperanno oltre
900 paracadutisti, appartenenti a tutti i reggimenti della Brigata Folgore, più 120 militari dell’Esercito Americano di stanza a Vicenza.
La complessa operazione si chiama ‘Mangusta’ ed avverrà fra
Pisa, Livorno, Siena, Grosseto e la parte nel nord Lazio fra il 22 ottobre ed
il 6 novembre. L’attività sarà improntata al massimo realismo e
condotta senza soluzione di continuità, non avrà luogo secondo uno schema
predefinito, ma si svilupperà in base alle decisioni assunte sul campo dai
Comandanti delle Unità.
Previsto
l’impiego di numerosi assetti e l’effettuazione di aviolanci di
paracadutisti, sia con la tecnica della caduta libera che con la fune di
vincolo. L’importante esercitazione, collegata con la Trident Juncture, nella
quale è impiegato un reggimento paracadutisti, ha lo scopo di testare
le procedure d’impiego della Brigata ‘Folgore’, alla luce dello sviluppo
delle nuove capacità dell’Esercito Italiano, ed è l’ideale prosecuzione delle
altre attività già sostenute quali la ‘Tuscan Express’ e la ‘Swift Response’.“
l’impiego di numerosi assetti e l’effettuazione di aviolanci di
paracadutisti, sia con la tecnica della caduta libera che con la fune di
vincolo. L’importante esercitazione, collegata con la Trident Juncture, nella
quale è impiegato un reggimento paracadutisti, ha lo scopo di testare
le procedure d’impiego della Brigata ‘Folgore’, alla luce dello sviluppo
delle nuove capacità dell’Esercito Italiano, ed è l’ideale prosecuzione delle
altre attività già sostenute quali la ‘Tuscan Express’ e la ‘Swift Response’.“