Difesa

Difesa o resa? Crosetto rilancia la deterrenza: ‘La forza è oggi un metodo di dialogo’


Pace armata: l’equilibrio secondo Crosetto

“La pace è una questione di equilibrio” e la deterrenza è la miglior difesa. È questo il messaggio netto e tagliente che il ministro della Difesa Guido Crosetto ha lanciato dal palco del Teatro Petruzzelli di Bari, intervenendo all’evento La Ripartenza, organizzato dal vicedirettore de Il Giornale, Nicola Porro.

Crosetto ha insistito su un concetto chiave: “Il nostro compito è costruire le condizioni per un percorso concreto di stabilità”. E proprio alla luce delle minacce derivanti dal contesto internazionale, ha sottolineato che “se il tuo vicino si arma, tu devi dirgli che sei in grado di proteggerti. Il punto non è andare allo scontro, ma costruire percorsi di dialogo”. Un’analisi che arriva in un momento particolarmente delicato, nelle stesse ore in cui Mosca colpiva duramente la regione di Kiev.


Europa divisa, timori reali

Il ministro ha messo in luce le differenti sensibilità che attraversano l’Europa. Da un lato c’è “una parte dell’Europa pronta a immaginare la fine del conflitto in Ucraina”, ma dall’altro, nei Paesi più vicini alla Russia, “si respira un clima di timore e incertezza”. Una percezione che non può essere ignorata: “Sono convinto che un’aggressione russa potrà essere evitata solo attraverso una deterrenza credibile ed efficace”, ha ammonito.

Queste dichiarazioni giungono a pochi giorni da un incontro a Roma con Keith Kellogg, inviato speciale degli Stati Uniti per l’Ucraina. Un segnale dell’intensa diplomazia bilaterale in atto tra Italia e USA.


Il piano ReArm Europe e le parole taglienti del ministro

Crosetto non ha risparmiato critiche al piano ReArm Europe, il programma Ue volto a rafforzare la difesa comune: “Il nome non mi piace, l’ho fatto notare per primo”. Tuttavia, il contesto internazionale impone pragmatismo. “Vedo cosa succede in Ucraina, in Medio Oriente, in Iran, in Africa e ritengo che abbiamo necessità di difenderci. Il compito del ministro, infatti, è quello di capire quali sono le possibili minacce e di rispondere a questa complessità”.

La riflessione arriva dritta al cuore della questione: “Non ti accorgi di quanto serva finché non subisci un attacco. L’Ucraina non aveva investito in difesa, adesso lo sta facendo. Se lo avesse fatto prima, forse la Russia ci avrebbe pensato due volte prima di attaccare”.


Difesa e investimenti: “Ricadano sull’Italia”

In un teatro gremito, scosso anche dall’intervento di un gruppo pro-Palestina, Crosetto ha affrontato con decisione il tema degli investimenti nella difesa. Intervistato da Porro, ha chiarito: “Per me l’investimento deve ricadere poi sull’Italia, in stipendi, pensioni e lavoro che rimane nel nostro Paese”. Da qui l’appello a investire in ricerca e innovazione, rafforzando il sistema industriale nazionale: “Voglio che questi investimenti vadano alle aziende, ai privati”.


Leva obbligatoria? “La difesa è da professionisti”

Crosetto si è detto scettico sulla reintroduzione della leva obbligatoria, ipotesi che ciclicamente riaffiora nel dibattito pubblico. “Può servire molto a livello educativo, ma la difesa è una cosa da professionisti”, ha affermato. In un mondo in rapida evoluzione, la preparazione tecnica e strategica non può essere improvvisata.


Forze armate italiane: “Efficienti, ma serve uno scatto”

In chiusura, il ministro ha espresso orgoglio per le capacità delle forze armate italiane, pur lanciando un monito: “Le forze armate italiane sono tra le più efficienti in Europa, abbiamo dato prova in molti scenari di crisi di avere capacità e preparazione che altri non hanno. Ma il periodo che viviamo non era prevedibile e ora è il momento di dare risposte adeguate alle emergenze internazionali”.

Una dichiarazione che suona come un appello alla politica e all’opinione pubblica: il tempo della disattenzione è finito, ora serve una visione chiara per affrontare le sfide globali.


🔍 Difesa italiana: potenza di fuoco o illusione di carta?

📌 Due inchieste imperdibili di Infodifesa mettono sotto la lente la reale efficacia del nostro sistema militare:

🛑 Ma non è tutto.
Infodifesa si prepara a pubblicare un’inchiesta speciale sulle addettanze militari, un settore strategico e spesso invisibile ai riflettori. Un lavoro di approfondimento sul quale abbiamo chiesto un parere diretto anche al Ministro Crosetto.

👉 Restate sintonizzati: arriveranno rivelazioni scottanti.


Infodifesa è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale

Cosa Aspetti? Al costo di meno di un caffè al mese potrai leggere le nostre notizie senza gli spazi pubblicitari ed accedere a contenuti premium riservati agli abbonati – CLICCA QUI PER ABBONARTI

error: ll Contenuto è protetto