Difesa, Mense militari in crisi: bisognerà chiedere aiuto alla Caritas?
L’impatto della svalutazione sui prezzi dei pasti nelle mense militari è stato significativo negli ultimi mesi. I prezzi medi per i pasti sono aumentati notevolmente a causa delle pressioni inflazionistiche, come le fluttuazioni del tasso di cambio e l’impennata dei prezzi degli alimentari.
Il valore in euro pro capite dei pasti per le mense militari viene stabilito con decreto del ministro della difesa – è quanto sottolinea Antonello Ciavarelli delegato cocer Marina – Guardia Costiera – Periodicamente viene adattato al costo della vita. L’ultimo decreto fa riferimento al 2020. Quindi, in quel decreto. non si considera la svalutazione degli ultimi mesi e il consistente aumento dei prezzi di mercato. Con quanto si dovrebbe confezionare un pasto per ogni militare che mangia in mensa? Con la favolosa somma di circa 2,5 euro medi. Quindi, o c’ è qualche Santo che fa miracoli moltiplicando gli alimenti oppure si è di fatto alla fame. Varie sono le delibere della rappresentanza militare e la cosa è stata portata dal COCER Marina direttamente al capo di stato maggiore che ha assicurato il suo impegno. La fiducia nel Ministro c’è – conclude Ciavarelli – ma se non si provvede celermente ad adattare il valore del pasto al costo della vita ci sentiremo costretti a chiedere aiuto alla “CARITAS” perché sia assicurato il giusto pasto.
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