Deride i carabinieri e sfascia la caserma, follia di uno straniero pregiudicato: accompagnamento diretto verso il Paese di provenienza
Non avrebbero dovuto trovarsi più in Italia, se non altro perché colpiti dall’ordine di allontanamento del questore a seguito di una sfilza di reati per i quali sono stati giudicati colpevoli. Invece si trovavano in un parco di Piacenza e dopo esser stati condotti in caserma dalle forze dell’ordine per ulteriori accertamenti, uno di loro avrebbe aggredito i carabinieri e devastato la stanza in cui era stato portato. Protagonisti della vicenda sono tre cittadini originari del Marocco di 37, 25 e 44 anni, che insieme ad un connazionale (risultato a quanto sembra l’unico della combriccola ad essere in possesso di un permesso di soggiorno in corso di validità) passeggiavano in un’area verde della città emiliana al momento di un controllo di routine congiunto da parte di polizia e carabinieri.
Stando a quanto riportato dai media locali, i fatti sarebbero avvenuti nelle scorse ore: gli operatori, dopo aver individuato il gruppo su una panchina, avrebbe chiesto agli uomini la cortesia di esibire i rispettivi documenti. E a quanto pare, sono uno di loro era in regola: gli altri tre sono risultati pregiudicati. Le indagini sul loro conto hanno infatti consentito agli investigatori di appurare il loro coinvolgimento in episodi di maltrattamenti in famiglia, rapina, lesioni, porto abusivo di armi, furto, danneggiamento, resistenza a pubblico ufficiale e spaccio. Sono quindi stati portati in caserma, per concludere la procedura di identificazione. E il prosieguo del controllo sarebbe stato piuttosto burrascoso: questo perchè lo straniero trentasettenne, in un improvviso impeto d’ira, avrebbe innanzitutto insultato i militari, minacciandoli. Poi avrebbe sfogato la propria rabbia scardinando la porta di uno degli uffici e distruggendo una panca, prendendosela anche con gli agenti che cercavano di ricondurlo alla calma.
Avrebbe poi preteso di essere accompagnato al pronto soccorso dell’ospedale locale, in quanto sosteneva di aver ingerito un oggetto tagliente non ben specificato e di aver bisogno di cure. Solo che si trattava di una presa in giro, in quanto dagli esami ai quali è stato sottoposto dal personale sanitario della struttura è risultato essere in perfetta salute. Lo straniero, che dopo quest’ultimo episodio avrebbe continuato a deridere gli operatori, ha quindi rimediato un’ulteriore denuncia per danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale. Dopo esser stati trattenuti per la notte, sono stati messi a disposizione dell’ufficio immigrazione della questura e successivamente accompagnati ai Centri di Permanenza per i Rimpatri di Gradisca di Isonzo, Torino e Milano. E per tutti e tre sono state attivate le procedure consolari che consentiranno l’accompagnamento diretto verso il Paese di provenienza. (Fonte il Giornale.it)