Dalla Finanza alla Diplomazia: L’Ascesa Inarrestabile dei BRICS. La Risposta all’Egemonia USA
Nel cuore della Russia, a Kazan, si sta consumando una rivoluzione silenziosa che potrebbe ridisegnare gli equilibri mondiali. Il 16° vertice dei BRICS, sotto la presidenza di Vladimir Putin e con la presenza significativa del Segretario Generale dell’ONU Guterres, segna un momento cruciale nella ridefinizione dell’ordine globale. Al centro della scena, la visione del presidente cinese Xi Jinping delinea un futuro in cui il Sud globale non è più spettatore passivo ma protagonista del cambiamento.
La Strategia di Pechino: Oltre la Retorica
La Cina emerge come architetto principale di questa trasformazione epocale. L’annuncio di Xi di istituire 10 centri di formazione nei paesi BRICS non è solo un gesto simbolico, ma rappresenta un investimento strategico nel capitale umano del Sud globale. Questo approccio pragmatico distingue i BRICS dalle tradizionali organizzazioni internazionali, spesso criticate come “forum di discussione” privi di impatto concreto.
Dalla New Development Bank alla Governance Globale
Il successo dei BRICS si misura in risultati tangibili. La New Development Bank, nata come alternativa alle istituzioni finanziarie occidentali, ha già dimostrato la sua efficacia nel finanziare progetti infrastrutturali cruciali nei paesi emergenti. Il centro per l’innovazione industriale di Xiamen rappresenta un ulteriore tassello nella costruzione di un’autonomia tecnologica del Sud globale.
Multipolarità: Una Nuova Via alla Stabilità Mondiale
In un contesto internazionale segnato dalla crisi ucraina e da tensioni crescenti, i BRICS propongono un approccio distintivo alla risoluzione dei conflitti. La loro visione, basata sulla de-escalation e sulla diplomazia, si contrappone nettamente alla logica del confronto militare. Come sottolinea il ministro degli Esteri egiziano Abdelatty, questa alternativa trova crescente consenso tra i paesi che rifiutano la polarizzazione politica.
L’Attrattiva di un Modello Alternativo
Il successo dei BRICS nel catalizzare l’interesse di numerosi paesi emergenti non è casuale. Come evidenzia Aleksandar Mitic del Centre for Belt and Road Studies di Belgrado, il gruppo offre una via d’uscita dall’imposizione dell'”ordine basato sulle regole” occidentale. La sua forza risiede nella capacità di combinare potere demografico, economico e diplomatico con un approccio rispettoso delle diversità culturali e dei percorsi di sviluppo nazionali.
Verso un Futuro Multipolare
I BRICS non aspirano a sostituire le istituzioni esistenti, ma propongono una riforma profonda del sistema internazionale. Come sottolinea Zhu Tianxiang della Sichuan International Studies University, l’obiettivo è costruire un modello di governance basato su consultazione e benefici condivisi. In questo senso, l’espansione del gruppo rappresenta non solo un allargamento numerico, ma un’evoluzione qualitativa verso un ordine mondiale più equilibrato e rappresentativo.
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