Difesa

Crosetto delinea la strategia della Difesa: modernizzazione delle Forze Armate, innovazione tecnologica e tutela degli interessi nazionali 

Il Ministero della Difesa italiano ha recentemente pubblicato il Documento Programmatico Pluriennale (DPP) per il triennio 2024-2026, un documento di fondamentale importanza che delinea la visione strategica e gli obiettivi delle Forze Armate italiane per i prossimi anni. Questo articolo si propone di analizzare in dettaglio i contenuti del DPP, offrendo una panoramica completa delle sfide che l’Italia si trova ad affrontare nel campo della difesa e delle strategie proposte per superarle.

Introduzione al DPP 2024-2026

Il Documento Programmatico Pluriennale (DPP) è uno strumento chiave che presenta al Parlamento lo stato di previsione della spesa del Dicastero della Difesa per l’anno finanziario corrente e per il triennio di riferimento. Il DPP 2024-2026 non si limita a fornire dati finanziari, ma offre una fotografia dettagliata dello stato di operatività delle Forze Armate italiane e delinea un piano d’azione programmatico-finanziario coerente con le risorse a disposizione.

Il documento si inserisce in un percorso di trasformazione iniziato con le linee programmatiche enunciate all’inizio del mandato governativo e aggiornato con l’Atto di Indirizzo 2024, che traccia le linee di indirizzo generali della Difesa per il prossimo triennio.

Un contesto internazionale in rapida evoluzione

Il DPP 2024-2026 si apre con un’analisi approfondita dello scenario internazionale attuale, descritto come estremamente dinamico, fluido e in continua evoluzione, con una tendenza al peggioramento. Si evidenzia il passaggio da una situazione di “competizione strategica internazionale” a una condizione di “confronto ibrido permanente”, caratterizzata da un frequente ricorso all’uso della forza militare da parte di attori strategici potenzialmente ostili.

Il documento cita specificamente i conflitti in Ucraina e nel Medio Oriente, la profonda instabilità dell’Africa sub-sahariana e le crescenti tensioni nella regione dell’Indo-Pacifico come esempi concreti di un quadro di sicurezza degradato e di un futuro difficilmente prevedibile.

L’importanza strategica dell’Italia

Il DPP sottolinea la posizione strategica dell’Italia come cerniera di due sistemi geopolitici e naturale “scarico” dell’instabilità proveniente dal Sud. In quanto membro del G7 e rappresentante di spicco delle Organizzazioni internazionali (ONU, NATO e UE), l’Italia si trova in una posizione che richiede un impegno significativo nel campo della difesa.

Le tre funzioni imprescindibili dello Strumento militare

Il documento identifica tre funzioni fondamentali che lo Strumento militare italiano deve essere in grado di assolvere:

  1. La difesa dello Stato, includendo la dissuasione da atti potenzialmente ostili nei confronti dell’Italia e dei suoi alleati.
  2. La tutela dei prioritari interessi strategici nazionali, ovunque essi siano minacciati.
  3. Lo stimolo alla ricerca, allo sviluppo tecnologico e al settore industriale nazionale.

Queste funzioni richiedono livelli di prontezza ed efficienza operativa adeguati e sostenibili nel tempo, nonché la disponibilità di personale qualificato e di un complesso di capacità credibili per affrontare ogni tipo di minaccia.

L’impatto dell’aggressione russa all’Ucraina

Il DPP dedica particolare attenzione all’impatto dell’invasione russa dell’Ucraina sul sistema di sicurezza internazionale. Questo evento ha reso nuovamente attuali i conflitti convenzionali, ricordando la necessità di essere pronti a difendersi da attacchi prolungati, posti in essere da potenziali avversari dotati di capacità militari paragonabili alle nostre.

Il documento sottolinea come il 24 febbraio 2022 abbia cambiato, forse per sempre, il modo in cui percepiamo la pace e la stabilità. Prima di questa data, questi valori erano considerati scontati e a basso prezzo; ora è chiaro che sono indispensabili ma hanno un costo, anche elevato, da pagare.

Il significato di “Difendere la Patria”

Il DPP offre una riflessione sul significato di “Difendere la Patria” nel contesto attuale. Questo concetto viene interpretato come la difesa della libertà, dei diritti e della sicurezza quotidiana dei cittadini italiani, sia in Italia che nel mondo. Il documento sottolinea come le scuole, gli ospedali, i monumenti, le industrie e la stessa vita quotidiana pacifica dei cittadini siano garantiti dal contributo delle Forze Armate e delle Forze di sicurezza.

Un approccio multidimensionale alla sicurezza

Il DPP 2024-2026 evidenzia come il confronto non avvenga più esclusivamente sul piano militare, ma investa ogni settore di interesse nazionale. Viene citato l’esempio degli attacchi degli Houthi nel Mar Rosso, che hanno ripercussioni sulla sicurezza della navigazione e sull’economia globale, configurandosi come una forma di guerra ibrida.

L’importanza strategica dell’Africa

Il documento dedica una sezione specifica all’Africa, descrivendola come un continente di grande prospettiva il cui destino inciderà in modo determinante sull’Europa. Si propone l’adozione di una strategia mirata per affiancare i paesi africani, incentivandone la crescita e la stabilità, limitando al contempo l’influenza di attori terzi con interessi predatori.

Riforma e riorganizzazione della Difesa

Il DPP annuncia l’avvio di un profondo processo di riorganizzazione della Difesa, volto a:

  • Eliminare le duplicazioni
  • Velocizzare il processo decisionale
  • Razionalizzare le funzioni critiche
  • Modernizzare la formazione del personale
  • Rivedere la gestione della comunicazione
  • Dare impulso alla ricerca e sviluppo

Tra le misure già adottate, si citano:

  • La riconfigurazione del Commissariato generale per le onoranze ai caduti in Ufficio per la tutela della cultura e della memoria della Difesa
  • L’istituzione dell’Ufficio centrale del demanio e del patrimonio
  • La separazione delle strutture del Segretariato Generale della Difesa e della Direzione Nazionale degli Armamenti

Investimenti nel personale

Il documento sottolinea l’importanza di investire nel personale, sia militare che civile, del Comparto Difesa. Si propone di:

  • Riequilibrare le dotazioni organiche, adeguandole alle reali esigenze funzionali
  • Rivedere il sistema della Riserva
  • Migliorare la formazione e l’addestramento del personale

La Difesa come volano di crescita economica

Il DPP enfatizza il ruolo degli investimenti nella Difesa come motore di crescita economica. Si stima che:

  • Ogni euro investito nella Difesa generi circa 2 euro addizionali di valore aggiunto per il Paese
  • Per ogni 10 occupati nelle grandi imprese del settore, ve ne siano altri 30 nelle piccole e medie imprese collegate

Questo evidenzia l’importanza del settore della Difesa non solo per la sicurezza nazionale, ma anche per lo sviluppo economico e tecnologico del Paese.

Sfide tecnologiche e innovazione

Il documento sottolinea l’importanza di investire in tecnologie emergenti come l’intelligenza artificiale, la robotica, i sistemi autonomi, la cyber security e lo spazio. Questi settori sono considerati cruciali per mantenere un vantaggio competitivo e garantire la sicurezza nazionale nel lungo termine.

Cooperazione internazionale

Il DPP ribadisce l’impegno dell’Italia nelle organizzazioni internazionali come la NATO e l’Unione Europea. Si sottolinea l’importanza di rafforzare le partnership strategiche e di contribuire attivamente alle missioni internazionali di peacekeeping e stabilizzazione.

Sostenibilità ambientale

Il documento include anche considerazioni sulla sostenibilità ambientale, riconoscendo la necessità di adeguare le attività della Difesa agli obiettivi di riduzione dell’impatto ambientale e di transizione energetica.

Prospettive future

Il DPP 2024-2026 delinea una visione ambiziosa e completa per le Forze Armate italiane, enfatizzando la necessità di adattarsi a un contesto internazionale sempre più complesso e imprevedibile. Il documento pone le basi per una trasformazione significativa del settore della Difesa, con l’obiettivo di:

  1. Garantire la sicurezza nazionale
  2. Tutelare gli interessi strategici dell’Italia nel mondo
  3. Contribuire alla crescita economica e tecnologica del Paese
  4. Rafforzare il ruolo dell’Italia nel contesto internazionale

La sfida ora sarà tradurre queste intenzioni in azioni concrete, assicurando che l’Italia sia preparata ad affrontare le minacce del futuro. Ciò richiederà un impegno costante, investimenti mirati e una collaborazione stretta tra il settore della Difesa, l’industria e il mondo della ricerca.

Il DPP 2024-2026 rappresenta un passo importante verso la modernizzazione e il potenziamento delle Forze Armate italiane, riflettendo la consapevolezza che la sicurezza e la prosperità del Paese dipendono dalla sua capacità di adattarsi e rispondere efficacemente alle sfide emergenti del XXI secolo.

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