Curiosità

Cos’è la Razione K e cosa c’è dentro?

Razioni K cosa sono? Sono i pasti giornalieri destinati a chi combatte.

Il nome (K-Ration in inglese) ricorda vagamente un non meglio precisato esperimento nato per il sostentamento dei soldati durante la Seconda guerra mondiale ad opera del fisiologo statunitense Ancel Keys. In quel periodo venivano forniti anche altri tipi di razione di cibo che assumevano come nome le lettere dell’alfabeto. Secondo alcuni, la lettera “K” sarebbe la prima lettera del cognome del fisiologo lasciata a sugello dell’opera, ma non ci sono prove a supporto di questa tesi. Lo studio del ricercatore parte dall’esigenza di fornire una buona alimentazione che fosse anche leggera e comoda da trasportare.

Razione K, come è nata e cosa contiene oggi

Così nel 1941, Keys fu incaricato dal Dipartimento di guerra degli Stati Uniti di creare una razione non deperibile e sempre pronta per il consumo che potesse essere utilizzata dall’esercito. All’inizio, ci si rivolse ai cibi in scatola per reperire alimenti economici che fossero al contempo in grado di fornire l’energia necessaria al sostentamento fisico di un soldato. Vennero selezionate gallette, insaccati di suino, caramelle, barrette di cioccolata e altri cibi riuscendo a comporre una razione di circa 870 grammi che fosse in grado di fornire 3.200 calorie al soldato. I militari definirono questo esperimento abbastanza soddisfacente per l’apporto nutritivo, più che per quello qualitativo.

Dopo alcune ricerche si decise di optare per una soluzione basata su tre moduli: colazione, pranzo e cena. Questa suddivisione rimase poi anche negli anni successivi. I primi a testare questo nuovo metodo furono i paracadutisti nel 1942 e già dall’anno seguente, la Razione K iniziò ad essere usata per ambienti estremi di jungla o alta montagna. La Razione K era stata progettata per essere utilizzata per un massimo di 15 giorni consecutivi e in caso di emergenza. Invece, fu poi utilizzata durante tutta la Seconda guerra mondiale.

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Nel Dopoguerra, la Razione K è stata di gran lunga migliorata e tutt’oggi viene utilizzata. Quella italiana ad esempio è ritenuta la migliore al mondo, con ampi riconoscimenti in campo internazionale, risultando la più completa e soddisfacente al palato e battendo quelle francesi e tedesche. Al momento le nostre razioni sono state spedite nel fronte bellico ucraino per dare sostentamento a civili e militari.

La nostra razione si distingue dalle altre anche per la presenza del Cordiale, il mitologico liquore al lampone, onnipresente anche nei ricordi di chi è stato piantone durante il servizio di leva, e del cioccolato fondente, appositamente prodotto per i militari da La Fonderia del Cacao, azienda toscana licenziataria di Difesa Servizi Spa e storico fornitore del cioccolato.

Questo particolare imballamento, di fondamentale importanza per chi è impegnato giornalmente in operazione belliche, è diventato oggi anche un feticcio. Non è difficile infatti imbattersi in video su YouTube dove improbabili amanti del genere si improvvisano degustatori di scatolame, con tanto di unboxing. Si trovano addirittura zuppe di pomodoro in dotazione alle Schutzstaffel della Germania nazista o biscotti della U.S. Army datati 1943. Questo perché le Razioni k si trovano facilmente (e incredibilmente) in vendita su parecchi siti di e-commerce, anche se di fatto non è permesso vendere il prodotto, quantomeno per le razioni italiane.

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