CORPO FORESTALE DELLO STATO: AL PEGGIO NON C’E’ MAI FINE
Riportiamo di seguito un comunicato congiunto dei sindacati del Corpo Forestale dello Stato.
Siamo stati convocati dall’Ufficio Relazioni Sindacali, in ottemperanza alla disposizione del Sig. Cesare Patrone, di cui alla nota prot. 63033 del 13 settembre u.s., per l’istituto contrattuale della consultazione (articolo 27 del D.p.R. 164/2002). L’unico argomento che rientra tra le materie oggetto di consultazione, attinente il D.L.vo 177/2016, è quello previsto dalla lettera b) e cioè la gestione del rapporto d’impiego relativamente agi atti normativi ed amministrativi di carattere generale concernenti lo stato giuridico, previdenziale ed assistenziale.
Abbiamo chiesto se fosse possibile derogare all’ordine del giorno e se fosse prevista la voce “varie ed eventuali” ed abbiamo avuto, come di consueto, una risposta negativa dalla Presidenza. Incredibilmente, invece di parlare della materia oggetto di consultazione, la parte pubblica ha cercato di illustrare qualcos’altro che non era previsto all’ordine del giorno e che probabilmente è soggetto ad informazione preventiva, senza aver fornito in precedenza a tale riguardo la relativa documentazione. Ovviamente dopo la levata di scudi di tutte le OO.SS. la parte pubblica è stata costretta a trattare l’argomento all’ordine del giorno. Purtroppo, alle puntuali istanze delle Sigle relative a:
assegno riassorbibile ad personam (pensionabilità e struttura, di fondamentale importanza soprattutto per il personale aeronavigante);
mantenimento, anche nella pubblica amministrazione, delle finestre di uscita anticipate;
mantenimento, anche nella pubblica amministrazione, della maggiorazione di 1/5;
maturazione, anche nella pubblica amministrazione, dei 6 scatti stipendiali;
status giuridico del personale vincitore dei concorsi da vice revisore e vice perito che frequenterà il previsto corso di formazione semestrale, con termine a 2017 inoltrato;
attribuzione dell’assegno riassorbibile ad personam del personale giudicato inidoneo al passaggio nell’Arma dei Carabinieri al termine del corso di formazione in ragione dell’assenza di previsioni specifiche;
lo status giuridico e l’inquadramento degli obiettori di coscienza e del personale giudicato non idoneo a concorsi nell’Arma dei Carabinieri;
Status giuridico e progressione di carriera, stipendiale e previdenziale comparata degli ufficiali transitati nelle 5 amministrazioni;
accesso agli istituti previsti nell’Arma per il riscatto degli anni di università degli ufficiali forestali pagato dall’Arma stessa non hanno ottenuto la benché minima risposta, fatta eccezione per la decorrenza giuridica effettiva dell’inquadramento nelle rispettive Amministrazioni, che sarà il 1 gennaio 2017!
Con tutto il rispetto per chi era seduto al tavolo (1 dirigente generale e ben 5 capi servizio su 6), che una parte così importante dell’Amministrazione non sia in grado di dare risposte compiute è VERGOGNOSO!! In fase di verbalizzazione, la parte pubblica ha cercato di giustificare le proprie evidenti lacune, dovute principalmente all’assenza degli artefici principali dello sciagurato provvedimento che è il D.L.vo 177/2016, ben evidenziate da tutte le Sigle, cercando surrettiziamente di far allegare al verbale un documento, ignoto alle scriventi, non oggetto della riunione odierna, col subdolo scopo di aggirare l’informazione preventiva relativa alla mobilità. Lo sappiamo benissimo che le lacune manifestate oggi in riunione non sono frutto di incompetenza ma derivano dal fatto che alle riunioni tecniche che contano hanno sempre partecipato i soliti tre/quattro soggetti, accondiscendenti comunque agli ordini di chi non sa neppure la differenza tra consultazione ed informazione preventiva.
Le scriventi non hanno sottoscritto il verbale perché non aderente e/o corrispondente ai contenuti della stessa riunione riservandosi di adire le vie legali per mettere al riparo il diritto del personale di essere informato correttamente e su tutti gli argomenti previsti dalle norme contrattuali, nelle forme consone e nel rispetto delle procedure sindacali. Nel corso della riunione abbiamo appreso che il corso di formazione per acquisire la c.d. “militarità” durerà 2 settimane per gli Ufficiali (presso la Scuola di Via Aurelia), per i sottufficiali (presso la Scuola di Firenze) e per i carabinieri (presso sedi Scuola ex CFS), mentre sarà della durata di 1 mese per l’ex personale dei ruoli tecnici CFS (sedi Scuola da individuare).
I corsi dovrebbero iniziare a partire dal 2 gennaio 2017 e terminare entro il 30 luglio 2017. Salvo “inciampi” legali….aggiungiamo noi! Siamo stati altresì informati che i prossimi corsi da vice sovrintendente verranno effettuati presso la Scuola di Sabaudia (circa 90 discenti) ed il Centro di formazione di Ceva, con inizio presunto il 26 settembre p.v., mentre i corsi da vice revisore verranno effettuati presso il Centro di formazione di Castelvolturno, presumibilmente a partire dal successivo 2 ottobre. Per stabilire la data della partenza del corso da vice perito è necessario invece attendere il termine della procedura concorsuale.
Marco Moroni, Danilo Scipio, Andrea Laganà, Pompeo Mannone, Francesco Quinti, Maurizio Cattoi