Convalidato l’arresto a Vicenza. Il Questore: “come è possibile non avere rispetto di uomini che stanno facendo il loro lavoro”
È stato confermato stamane da parte del giudice del Tribunale di Vicenza l’arresto del 21enne cubano accusato di violenza e resistenza a pubblico ufficiale dopo una colluttazione con un poliziotto avvenuta durante un controllo in pieno centro del capoluogo berico.
La vicenda ha destato scalpore perché sui social si sono diffuse delle immagini, per lo più parziali, in cui l’agente per bloccare il giovane che lo avrebbe dileggiato lo afferra con una presa al collo. Il giudice ha fissato l’udienza con il rito alternativo per direttissima, per il 18 settembre prossimo.
Cosa è successo
Un poliziotto ha immobilizzato un ragazzo stringendolo al collo dopo un controllo nel pieno centro a Vicenza: il giovane, un 21enne di origini cubane, ha cercato di liberarsi, mentre gli amici gridavano e filmavano con il cellulare. Le immagini dell’accaduto sono state diffuse ieri via social e hanno scatenato la polemica sull’intervento della Polizia. Il ragazzo è stato arrestato per violenza e resistenza a pubblico ufficiale, mentre l’agente ha dovuto ricorrere alle cure dei sanitari per lesioni guaribili in tre giorni. I centri sociali hanno annunciato di volersi dare appuntamento domani davanti al tribunale, dove si terrà la direttissima.
Per il Questore di Vicenza, Antonino Messineo, i frammenti di video diffusi sui sociali forniscono una ricostruzione parziale dell’episodio. In Piazza Castello, precisa, si è recata una pattuglia delle volanti per sedare una rissa tra due italiani; mentre gli agenti portavano alla ragione i contendenti, un gruppo di ragazzi, per lo più stranieri, si sono messi a dileggiare i poliziotti. In particolare quando questi ultimi li hanno invitati ad allontanarsi e a non utilizzare i telefonini. Proprio in questa fase, sottolinea il questore, il 21enne, si sarebbe rifiutato di allontanarsi e avrebbe continuato a sbeffeggiare gli agenti, tanto che uno di loro ha deciso di identificarlo. Al rifiuto di mostrare i documenti, il poliziotto avrebbe tentato di fermare il ragazzo, che si è divincolato con degli strattoni, per poi essere bloccato a terra con una presa al collo da parte dell’agente. Ne è scaturito un parapiglia, rileva ancora Messineo, che ha permesso al 21enne di allontanarsi, mentre il poliziotto è rimasto a terra. La fuga è stata breve perché il ragazzo è stato bloccato e arrestato dagli uomini di una seconda Volante.
«Sui social appaiono 58 secondi di un video – dice il Questore – ma sono molti di più i filmati, completi e dettagliati. Quello che fa specie è come sia possibile non avere rispetto di uomini che stanno facendo il loro lavoro e che quando ne chiedono ragione vengano dileggiati per il loro operato. Alla fine per risolvere una rissa i poliziotti hanno fatto il loro lavoro mentre gli ‘spettatori’ hanno provocato, con il risultato che l’unico a finire in ospedale è stato un agente».