CONTRATTO E RIORDINO, TEMPO SCADUTO
Riportiamo il comunicato del sindacato di polizia di stato Silp Cgil su due importanti tematiche lasciate ancora aperte dal Governo: il Riordino delle Carriere ed il rinnovo contrattuale.
CONTRATTO
IL GOVERNO CI CONVOCHI PER IL RINNOVO
Dallo scorso mese di luglio le OO.SS. del personale del comparto sicurezza attendono di conoscere la data della prossima riunione finalizzata all’avvio del rinnovo del contratto di lavoro scaduto ormai da ben 8 anni. Mentre ancora attendiamo un pronunciamento da parte del Governo sulla proposta di piattaforma contrattuale che a settembre abbiamo inviato alla funzione pubblica assistiamo alla presentazione di alcuni emendamenti mai concertati con le rappresentanze sindacali.
Tutte materie di confronto tra le parti che vanno discusse al tavolo del rinnovo contrattuale. Un metodo sbagliato che non chiarisce perché si rimanda ancora l’apertura di un tavolo di confronto che deve destinare le risorse economiche necessarie, fisse e accessorie, cristallizzate al lontano 2009 che procrastina, altresì, la discussione di quegli aspetti ordinamentali che riguardano tutele e diritti delle donne e degli uomini in divisa che, in tale sede, vanno necessariamente discussi. Il Governo deve pertanto convocare immediatamente i sindacati chiarendo quali risorse intenda mettere a disposizione per gli aumenti contrattuali e le indennità: notturne, festive e straordinari aprendo, finalmente, un confronto serio e costruttivo su tutte le materie che riguardano il personale del Comparto Sicurezza.
RIORDINO
L’AMMINISTRAZIONE CI CONVOCHI PER I CORRETTIVI
Sono passati molti anni da quando il riordino della carriere ha cominciato a prendere forma: anni di lavoro e molte parole, fino ad arrivare, quest’anno, al compimento di una riforma che tutti ritenevamo necessaria e che speravamo rispondesse alle attese. Il nostro slogan dalla prima ora è stato e rimane #RIORDINOSIMANONCOSI. Ad oggi registriamo una forte insoddisfazione generale, causata dai differimenti dell’aggiornamento dei trattamenti economici, dai ritardi registrati anche nell’indizione dei concorsi (emanati con complesse procedure nella presentazione delle domande), dalle sperequazioni nell’attribuzione dei punteggi afferenti i titoli, dalla perdita di anzianità per alcuni ruoli, dalla mancata progressione di carriera per le qualifiche apicali di base che rischiano di permanere nel ruolo sino alla pensione.
Prima e dopo l’approvazione del decreto legislativo 95/2017 abbiamo prodotto una serie di osservazioni in ordine alle modifiche da apportare al riordino con l’obbiettivo dell’armonizzazione e riallineamento di ruoli e qualifiche eliminando le sperequazioni tra Forze di Polizia per le quali stiamo ancora attendendo risposta. Con l’approssimarsi della scadenza prevista per apportare correttivi al d.lgs 95 chiediamo al Dipartimento della P.S. l’apertura di un tavolo tecnico con le OO.SS. per discutere le nostre proposte anche alla luce delle nuove risorse già appostate.