“Concordiamo con Masiello, ma non basta aumentare i numeri”. La visione di ITAMIL dopo le parole del Capo di SME
Il Sindacato Itamil Esercito ha espresso pieno supporto alle recenti dichiarazioni del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale C.A. Carmine Masiello (clicca qui per leggere articolo con video dell’audizione), sulla necessità di incrementare gli organici militari. Tuttavia, il sindacato sottolinea come questa misura, seppur necessaria, non sia sufficiente da sola ad affrontare le sfide della sicurezza moderna, evidenziando l’urgenza di un ripensamento complessivo del sistema difesa nazionale.
LA VOCE DEL SINDACATO
“Concordiamo con il Generale Masiello: servono più soldati”, ha dichiarato il Segretario Generale di Itamil, Girolamo Foti, “ma senza una riforma strutturale e un cambio culturale, qualsiasi incremento numerico rischia di essere insufficiente”. Foti ha enfatizzato l’importanza di considerare la Difesa non più come un mero costo ma come un investimento strategico per la sicurezza nazionale e la stabilità internazionale.
PROPOSTE INNOVATIVE PER IL RINNOVAMENTO
Il sindacato ha avanzato una serie di proposte concrete per la modernizzazione del comparto difesa. Tra queste, l‘estensione dell’ausiliaria a tutte le categorie a partire dai 54 anni e una revisione sostanziale dei coefficienti pensionistici per allinearli a quelli del pubblico impiego, considerando la specificità e l’usura del servizio militare. Di particolare rilevanza la proposta di istituire un corpo di riserva formato da veterani in ausiliaria e volontari in ferma annuale, che potrebbe integrarsi con la Protezione Civile seguendo il modello di successo dell’incorporazione della Forestale nei Carabinieri.
IL CONFRONTO INTERNAZIONALE
Il Presidente Sandro Frattalemi ha posto l’accento sull’importanza di promuovere una cultura della difesa nelle scuole e nelle istituzioni, sottolineando come altri paesi europei, quali Francia e Germania, abbiano già adottato modelli di difesa basati su investimenti costanti, personale giovane adeguatamente retribuito e una chiara visione strategica. Questo approccio ha permesso loro di mantenere forze armate moderne ed efficienti.
VERSO UN NUOVO MODELLO DI DIFESA
L’iniziativa si inserisce in un più ampio dibattito sulla modernizzazione delle Forze Armate italiane. Itamil sollecita il governo ad assumere impegni concreti per garantire risorse adeguate e condizioni di lavoro dignitose per il personale militare. Il sindacato evidenzia come sia necessario superare l’approccio emergenziale che ha caratterizzato finora la gestione della difesa nazionale, per sviluppare invece una programmazione strategica di lungo termine. La nota del sindacato conclude con “Investire nella Difesa non significa solo aumentare il numero di soldati, ma costruire un modello più moderno, efficiente e sostenibile.”