Politica

Commissione Difesa, chiesta “l’immunità” per i Comandanti per i danni da esposizioni dei militari al coronavirus

Un parere approvato in Commissione Difesa a firma dei senatori di Forza Italia Gasparri, Causin, Berardi e Minuto, ha sollevato moltissime polemiche sul web ed in pochi minuti ha fatto il giro di tutte le chat e gruppi Facebook dei militari. Si tratta della richiesta di una sorta di “immunità” per i Comandanti per i danni da esposizioni dei militari al coronavirus. Abbiamo più volte, in questi giorni, sottolineato più volte le modalità con cui i vertici della Difesa hanno affrontato la vicenda, con un susseguirsi di regole, pacchetti di ordini, consecutivi ed a volte discordanti. Disposizioni poco chiare che hanno creato non pochi dubbi sull’effettiva tutela della salute dei militari,  sulla mancanza di utilizzo di mascherine o guanti, addirittura consentiti solo in casi ritenuti eccezionali. Ebbene oggi l’apoteosi. Il privilegio di essere dispensati dalle responsabilità, legittimare chi viene meno ai propri doveri.

In questa fase di emergenza – scrive in un comunicato il SIM Guardia Costiera – mentre ogni giorno si contano centinaia di morti, la casta militare pensa a tutelarsi piuttosto che a tutelare i propri uomini facendo approvare, in Commissione Difesa del Senato, un parere finalizzato a tutelare i comandanti di reparto in ordine ad eventuali comportamenti omissivi assunti in materia di protezione del personale dal rischio di contagio da COVID-19.

La domanda è: davvero il Parlamento non aveva cose più urgenti e importanti da trattare?

Ecco palesarsi la dimostrazione della totale assenza del concetto di responsabilità e buon senso della gestione del patrimonio delle Forze Armate, ovvero i suoi uomini.


La responsabilità, pagata, non viene assunta e non troviamo nessuno che abbia la forza di dire: “Io sono Stato”, sia per capacità di spendersi in prima persona sia per esaltare la funzione di buon padre di famiglia cui è affidata la cura della salute dei propri “figli”!
Ci state tradendo – conclude il Sim Guardia Costiera – affidandovi ad una politica complice, noi sappiamo fare la differenza tra chi ha speso le sue forze per i suoi uomini, sappiamo essere grati a queste persone, anche quando non riescono a farci scudo, sappiamo chi chiamare Comandante!”

Ecco di seguito il parere così come formulato ed approvato dalla Commissione Difesa del Senato,

“che si valutino forme di tutela in sede civile e penale, qualora siano stati assolti i prescritti obblighi di formazione e informazione dei militari circa la tutela dalla contaminazione da agenti virali trasmissibili e siano stati emanati ordini conformi alle indicazioni fornite dalle autorità sanitarie, adeguatamente e compiutamente partecipati a tutto il personale, anche attraverso sistemi di comunicazione telematica interna;
3) valuti il Governo, in conformità con quanto previsto in situazioni analoghe per le altre amministrazioni dello Stato, di garantire forme di tutela, in sede civile e penale, nei confronti dei responsabili delle strutture delle Forze armate (compresa l’Arma dei carabinieri), limitando la loro responsabilità qualora questi abbiano assolto agli obblighi di informazione del personale sui rischi di contaminazione da agenti virali, e gli ordini emanati siano conformi alle indicazioni fornite dalle autorità sanitarie.”

Lascia un commento

error: ll Contenuto è protetto