Cocer Esercito, “Ennesima Umiliazione per gli ufficiali delle Forze Armate”
Il Consiglio Centrale di Rappresentanza Esercito (COCER Esercito) in duro comunicato, esprime il proprio profondo disappunto riguardo alla recente decisione del Ministro della Difesa, l’Onorevole Crosetto, di prorogare a 18 mesi l’erogazione degli emolumenti della Cassa Ufficiali. Ancora una volta, gli organi di rappresentanza militare competenti non sono stati consultati in merito a una questione di vitale importanza per gli ufficiali delle Forze Armate.
Il Cocer sottolinea che lungo il corso degli anni, la rappresentanza militare ha combattuto strenuamente per correggere le disuguaglianze subite dal personale militare nell’ambito delle riforme delle casse di previdenza. Grazie a tali sforzi, numerose disparità sono state rettificate, garantendo un trattamento equo per tutti i membri delle Forze Armate.
Tuttavia, con un recente decreto ministeriale, tutti questi risultati ottenuti a fatica sono stati vanificati. Gli ufficiali, che hanno versato i propri contributi per oltre 40 anni di servizio, si trovano ora umiliati e privati del riconoscimento che meritano. Questa decisione del Ministero della Difesa, che prolunga i tempi di erogazione degli emolumenti, è un affronto diretto nei confronti degli ufficiali che hanno dedicato gran parte della loro vita al servizio della nazione.
Il personale dirigente delle Forze Armate e delle Forze di Polizia è ancora in attesa del riconoscimento degli effetti dell’ultimo contratto economico e normativo. Ciò solleva una domanda fondamentale per i delegati del cocer esercito: “quanto ancora dobbiamo attendere affinché si apra un tavolo di discussione con la Funzione Pubblica per affrontare le questioni che riguardano il nostro personale?”
Il COCER ha quindi chiesto al Ministro della Difesa e alle autorità competenti di riconsiderare questa decisione e di ascoltare le legittime preoccupazioni dei nostri ufficiali.
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