Cinque, tra poliziotti e carabinieri, uccisi dall’inizio dell’anno
Con i due poliziotti uccisi a Trieste sale a cinque il numero degli uomini delle forze dell’ordine caduti dall’inizio del 2019.
Dalla Puglia alla Lombardia passando per Roma, questi i quattro episodi che hanno scosso l’opinione pubblica prima della tragedia consumatasi nella Questura del capoluogo giuliano.
13 aprile
Un carabiniere di 47 anni, Vincenzo De Gennaro, viene ucciso sulla piazza principale di Cagnano Varano, un paesino del Foggiano, durante un controllo. Un uomo, la cui vettura era stata fermata a un posto di blocco, estrae improvvisamente una pistola e spara contro la pattuglia, uccidendo un militare e ferendone un altro in modo non grave. Poi l’uomo, un pregiudicato di 67 anni, tenta la fuga ma i commilitoni lo bloccano subito e lo portano in caserma per interrogarlo. Il maresciallo dell’Arma, vicecomandante della stazione del paese garganico, muore mentre viene trasportato in ospedale.
16 giugno
L’appuntato scelto Emanuele Anzini, 41enne di origine abruzzese che lavorava da venti anni in provincia di Bergamo, muore travolto da un’auto. Durante il turno di notte di pattugliamento a un posto di controllo a Terno d’Isola Anzini viene investito e ucciso da un automobilista risultato poi risultato positivo all’alcoltest e arrestato.
27 luglio
A Roma viene assassinato il carabiniere Mario Cerciello Rega, accoltellato a morte dal giovane americano Elder Finnegan Lee nel quartiere residenziale di Prati.
A Trieste in una sparatoria in Questura perdono la vita l’agente scelto Pierluigi Rotta, 34 anni, e Matteo Demenego, 31 anni.
Poliziotti uccisi a Trieste, l’audio dell’agente: “Hanno rubato le pistole e hanno iniziato a sparare”