Marina militare

Chi era Pietro Stipa, il giovane ufficiale della Marina morto contro gli scogli della Maddalena

La Spezia – Quella che doveva essere una romantica gita in mare si è trasformata in tragedia nella notte tra sabato e domenica nelle acque dell’arcipelago della Maddalena, in Sardegna. A perdere la vita è stato Pietro Stipa, 26enne ufficiale della Marina Militare originario di Grosseto.

Stipa, a bordo di un gommone da 6 metri insieme alla fidanzata, si è schiantato sugli scogli al largo dell’Isola Madre, forse a causa del buio. La ragazza è stata tratta in salvo dalla Guardia Costiera, intervenuta dopo l’allarme lanciato intorno alle 4 del mattino, ma per il giovane ufficiale non c’è stato nulla da fare. Il suo corpo è stato recuperato all’alba, dopo un’ora e mezza di ricerche.

La vittima, nata e cresciuta a Grosseto, si era diplomato all’Accademia Navale di Livorno , intraprendendo la carriera militare con il grado di guardiamarina. Dopo un periodo trascorso presso la Capitaneria di Porto di Porto Santo Stefano, Stipa prestava servizio come ufficiale presso il nucleo Sminamento Difesa Antimezzi Insidiosi alla Maddalena.

Il salvataggio della ragazza, le ricerche disperate di lui

Appassionato di vela, nel 2019 aveva vinto la prestigiosa Third Naval Academies Race nella classe “Snipe”. Si tratta di una competizione internazionale che vede sfidarsi equipaggi militari provenienti da diverse nazioni: Stipa aveva messo in fila tutti gli altri. Sempre durante il suo periodo all’Accademia Navale, Stipa aveva partecipato anche al 52nd “Las Anclas” Trophy in Spagna, un evento velico che aveva visto la partecipazione di diverse accademie navali internazionali.

Tutto ciò per dire che si trattava di un marinaio con vasta preparazione, appassionato dell’acqua e proveniente da una famiglia con una lunga tradizione: anche il padre Piergiorgio è un profondo conoscitore del mare e anche un sub di buon livello, che pure per lavoro si dedica ad attività connesse con il mondo marino. Una tragedia che colpisce la Marina a pochi giorni dall’incidente stradale in cui avevano perso la vita due aviatori dell’Aeronautica Militare.

L’ufficiale è sparito in mare, mentre gli uomini della guardia costiera sono riusciti a salvare subito la ragazza.

È stata lei a spiegare che non era sola e che c’era un disperso, intorno alle quatto del mattino. Le ricerche sono dunque riprese e dopo un’ora e mezzo, all’alba, è stato recuperato anche il cadavere del giovane grossetano, poi trasportato all’obitorio della Maddalena.

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