C’è Luzi, c’è Porro e c’era Sciascia… Scegliete voi.
«Io ho una certa pratica del mondo; e quella che diciamo l’umanità, e ci riempiamo la bocca a dire umanità, bella parola piena di vento, la divido in cinque categorie: gli uomini, i mezz’uomini, gli ominicchi, (con rispetto parlando) i pigliainculo e i quaquaraquà” Così scriveva Leonardo Sciascia nel bellissimo romanzo il giorno della civetta.
Certo altri scenari, altri contesti sociali ma, nonostante il tempo, stesse caratteristiche negli uomini. Ora, rifacendoci a questa letteratura, senza alcuna allusione, per carità, e analizzando il pensiero privo di notizie, fatti rilevanti e senza valutazioni concrete, ci viene naturale associare a Porro uno dei personaggi classificati da Sciascia. Fate voi, arbitrariamente.
Noi non vogliamo permetterci. Vogliamo proporre e osservare. Come fanno certi UOMINI che osservano in silenzio… Quegli uomini che magari guardano al futuro concreto, che vivono il cambiamento e possono raccontarlo… Quegli Uomini che non hanno il tempo di scimmiottare altri uomini e non hanno il tempo di badare al prezzo di un attacco commissionato.
C’è Luzi, c’è Porro e c’era Sciascia che ci regalò una lettura che vale sempre e diventa preziosa… Soprattutto in questi casi in cui c’è bisogno di ricordarsi come sono fatti gli Uomini e come tutti gli altri.