“Carabinieri, segretario provinciale del sindacato trasferito e demansionato. ‘Il generale Zuccher non vuole riconoscere il diritto di assistere la convivente'”
Roma – “Il Ministro della Difesa intervenga a tutela dei sindacalisti”. È quanto chiedono Massimiliano Zetti e Giovanni Morgese, rispettivamente segretario generale nazionale e segretario generale regionale dell’Emilia Romagna del Nuovo Sindacato Carabinieri, in un comunicato diffuso oggi.
“Oggi abbiamo assistito a una somma manifestazione di negazione del diritto ad assistere un familiare inabile per grave malattia e a un ‘demansionamento dissimulato’, con cui la collettività viene privata di un investigatore di grande profilo, qualità ed esperienza” dichiarano Zetti e Morgese.
Il sindacato punta il dito contro il Comandante della Legione “Emilia Romagna” Generale Massimo Zuccher, che “ha deciso di destinare ad altro incarico il nostro segretario generale provinciale di NSC Ravenna, Vittorio La Porta”. Quest’ultimo, spiegano i sindacalisti, “da oltre un anno tenta di affermare il diritto della propria convivente, inabile poiché affetta da una grave malattia degenerativa, ad avere assistenza di notte, tramite il suo esonero dal lavoro notturno”.
“A ciò si aggiunge l’evidente negazione dei diritti dei dirigenti appartenenti al sindacato rappresentativo, che la legge garantisce con l’articolo 1479 bis decreto legislativo 66/2010.”
Nel frattempo il segretario La Porta, assegnato in incarichi operativi, è stato trasferito “d’imperio” a un incarico burocratico da “passacarte” che prevede corsi di specializzazione. Per frequentarli, il segretario dovrebbe lasciare per diversi giorni la compagna da sola, con grandi rischi per la sua salute.
Un diritto che, secondo il sindacato, il Generale Zuccher “ritiene di non dover riconoscere al segretario, che pertanto si è rivolto al TAR, da cui attende pronuncia”.
“Impugneremo con ogni mezzo e percorreremo ogni via praticabile per evitare queste scempiaggini e ci auguriamo che la compagna del collega trovi serenità e l’assistenza che chiede da oltre un anno” concludono Zetti e Morgese nel comunicato.
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