Carabinieri, limitare utilizzo mascherine “solo in casi eccezionali”, interrogato il ministro. La Difesa fa acqua da tutte le parti: tra circolari e disposizioni poco chiare
Da oltre tre settimane si contano migliaia di contagi e centinaia di morti ogni giorno. Nonostante il bollettino di guerra quotidiano, la “Difesa” italiana, ultimo baluardo in caso di emergenza, è al timone di una barca che continua ad imbarcare acqua. Disposizioni poco chiare, pacchetti di ordini che si susseguono e cambiano ogni giorno, veri e propri messali che si prestano a numerose interpretazioni e soprattutto il mancato rispetto a livello periferico delle disposizioni emanate a livello centrale. Insomma chi dovrebbe fungere da guida, continua a prendere la strada sbagliata.
Sembrerà assurdo, ma stando a quanto riportato da politici e sindacati, pare che i carabinieri continuino a non indossare mascherine, guanti e tute da ordine pubblico. Nonostante richiesto anche a gran voce dal Co.Ce.R. Carabinieri. (leggi qui)
“Ho ritenuto opportuno sollecitare insieme – ai colleghi della Commissione Difesa Wanda Ferro e Davide Galantino – il Ministro dell’Interno, della Difesa e della Salute affinché siano presi immediatamente provvedimenti in tal senso e vengano fornite tutte le dotazioni necessarie in modo da salvaguardare la tutela della salute del medesimo personale”, è quanto dichiara in un nota il Capogruppo della IV Commissione Difesa, Salvatore Deidda.
“Ritengo opportuno, inoltre, che siano muniti anche dell’utilizzo di mascherine – previste soltanto in casi eccezionali – perchè, come riporta un studio dell’Università di Bologna a cura del Professor Setti, esiste uno stretto legame tra l’accelerazione della diffusione del Covid – 19 in Pianura Padana e l’esposizione delle polveri sottili”, conclude il Deputato di Fratelli d’Italia, primo firmatario dell’interrogazione.
Ancora, in piena emergenza, si continua a parlare di casi eccezionali. In una nota della Segreteria Lombarda del Nuovo Sindacato Carabinieri si punta il dito contro “le direttive direttive sull’uso dei dispositivi di protezione individuali (DPI) che divergono in toto con le direttive del Ministero della Salute nonché con le varie circolari emanate dal Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri.”In particolare –riporta il sindacato – allegato agli Ordini di Servizio i Militari del Reggimento in Lombardia “trovano una sorta di vademecum, privo di firma, che dispone per non dire vieta l’utilizzo delle mascherine. Nello specifico l’allegato, diramato da un Comandante di Compagnia del Reggimento vieta l’utilizzo dei DPI durante il tempo trascorso in macchina, vieta l’utilizzo dei DPI al Militare di copertura durante i posti di controllo adducendo come motivo quello di una mancanza di contatto tra il militare in questione e le persone fermate per il controllo, limita l’uso dei DPI durante il servizio definendo le scorte NON infinite(?), vieta l’uso dei DPI per non creare panico nella cittadinanza e riferendo in maniera mendace che l’uso delle mascherine non previene di per sé il contagio da COVID-19.”
Il Nuovo Sindacato Carabinieri ha poi sottolineato, “Suggerire ai Militari di non indossare le mascherine durante i viaggi in macchina equivale a condannarli ad un sicuro contagio non potendo stabilire se i loro colleghi con cui viaggiano gomito a gomito siano o meno portatori del COVID-19 in maniera asintomatica. In breve questa Segreteria Regionale trova assurdo che a più di un mese dallo scoppio di questa epidemia che vede la Regione Lombardia colpita duramente ci debbano essere Dirigenti che in sprezzo delle disposizioni superiori si permettono di esporre il personale a una malattia che sta mietendo vittime anche nella nostra amministrazione.”