Carabinieri in Giacca e Cravatta in piena emergenza. Solo in alcuni comuni utilizzeranno Tuta Operativa facile da lavare.
I delegati Co.Ce.R. Carabinieri Lgt. CS Bonavita Enrico, Brig.Ca. QS Tarallo Antonio, App. Sc. QS Satta Davide, App. Sc. QS Cardilli Andrea, App. Sc. QS Schiralli Gaetano, App. Sc. QS Minnuto Alessandro, App. Sc. QS Rago Gaetano hanno inviato un comunicato al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio dei Ministri al Ministro della Difesa ai Presidenti Commissione Difesa di Camera e Senato.
I delegati dopo la “questione mascherine” dei carabinieri sottolineano un ulteriore aspetto importante in questo periodo di emergenza.
“Nel quadro delle misure di igiene già adottate – si legge nel comunicato – al fine di ridurre i rischi connessi con l’emergenza epidemiologica covid-19 sono state intraprese ulteriori iniziative per ridurre gli oneri e rendere più agevole il periodico lavaggio delle uniformi indossate dal personale nel corso dei servizi esterni.
Con questa premessa, il Comando Generale ha stabilito che non tutti i Carabinieri sono uguali davanti alle emergenze sanitarie ed ha stabilito che solo alcune realtà del nord possono indossare indumenti, facili da lavare (tute operative, maglioncini) mentre altre realtà sempre del nord e della restante penisola deve continuare ad indossare l’uniforme ordinaria con GIACCA E CRAVATTA che poco si presta in questa emergenza sanitaria e di ordine pubblico, rendendo il Carabiniere un potenziale portatore sano di contagio.
Mai discriminazione fu così eclatante, anche nella considerazione che l’Italia è in emergenza sanitaria al punto che il Governo ha ordinato che tutta la Penisola è considerata zona rossa. A questo aggiungiamo l’indolenza di alcuni Comandanti che preferiscono il futile all’utile rendendo inutile ogni iniziativa intrapresa a favore del personale.
L’Arma dei Carabinieri si è sempre distinta per la vicinanza al personale e per la saggezza delle decisioni e mai come ora non si può consentire decisioni parziali e disattese.
Il Comandante Generale – concludono i delegati – deve prendere atto di questa triste realtà e deve immediatamente
disporre ERGA OMNES le stesse disposizioni oggi adottate solo per alcuni.
Si resta a disposizione delle Istituzioni interessate per qualsivoglia replica