CARABINIERI: GLI ESITI DELLA SPERIMENTAZIONE DELLA NUOVA UNIFORME PER STAZIONI E TENENZE
La sperimentazione della nuova uniforme per Tenenze e Stazioni composta nella versione invernale da giacca a vento nera, pantaloni tecnici, stivaletto “city”, cinturone in cuoio con fondina in polimero ad estrazione rapida, scaldarono in pile, guanti operativi antitaglio e maglia tecnica tipo “lupetto”, è terminata in data 15 maggio u.s.. E’ quanto si legge in una nota del Comando Generale dell’Arma dei carabinieri.
I 236 militari sperimentatori dislocati su 25 Comandi Stazione, hanno compilato i questionari online (a cui era consentito l’accesso personale attraverso il CIP) allo scopo di valutare le qualità merceologiche e il gradimento sotto il profilo estetico e operativo dei manufatti.
La giacca a vento nera, lo scaldacollo e la maglietta tecnica tipo “lupetto”, hanno riscosso pieno consenso tra i militari, con punte di gradimento del 98%. I restanti capi (pantaloni tecnici, stivaletto “city” e guanti antitaglio), pur essendo stati generalmente graditi (91%, 87% e 95%), hanno evidenziato aspetti migliorabili con riferimento al tessuto e all’attagliamento. A tal riguardo, sono stati già eseguiti correttivi per gli stivaletti, sottoposti a nuova prova con esito positivo in due Reparti che avevano evidenziato problemi.
Analogamente si procederà per i pantaloni tecnici e i guanti antitaglio. Sui 236 Carabinieri sperimentatori, uno solo ha espresso giudizio di insufficienza su tutti i capi, in completa controtendenza con la maggioranza degli altri militari interessati senza chiarirne i motivi, pur avendo a disposizione 100 caratteri a testo libero.
Per la prima volta é stato utilizzato il metodo del questionario on line a cura del diretto utilizzatore, che ha consentito di avere il rapido accesso, in area intranet, ai risultati completi della sperimentazione e al feedback sul materiale usato e la vestibilità, percependo quindi le vere sensazioni di chi ha indossato i capi.
Si procederà a breve ad avviare le procedure approvvigionative dei manufatti e alla successiva graduale introduzione ciclo logistico.