Carabiniere ucciso, post “uno di meno”. Oggi sarà ascoltata l’insegnante, decisione entro 9 settembre
Post offensivo contro il carabiniere ucciso a Roma durante una rapina. Stamattina l’insegnante, contro la quale è lo stato di un procedimento disciplinare, sarà ascoltata presso l’Ufficio scolastico regionale.
La frase, apparsa come vieni commento alla tragedia del carabiniere Mario Cerciello Rega ucciso a coltellate durante il servizio era “ Uno di meno, non ne sentiremo la mancanza” .
Alla docente – aveva scritto La Repubblica Torino – viene contestata “la violazione dei doveri d’ufficio per avere tenuto una condotta grave in contrasto con la funzione educativa e gravemente lesiva dell’immagine della scuola, della pubblica amministrazione, degli alunni e delle famiglie” .
“ Per motivi che spiegherò solo un dovere, devo assunta una responsabilità non mia – sostiene – Non è un trattamento di hackeraggio, semplicemente è stato usato nel mio account e nel mio computer. Non ho detto prima perché non credevo che la vicenda assumesse questo peso … ”.
2 settembre: la situazione sarà chiarita
“Siamo in attesa di sapere che cosa accadrà, nel frattempo posso assicurare che la scuola sia pronta ad aprire i battenti come ogni anno”, spiega una Repubblica Silvia Baldi, la dirigente del Pascal di Romentino dove Frontini insegna da anni.
Decisione finale entro il 9 settembre
Sul quotidiano leggiamo che numerosi studenti e famiglie hanno chiesto alla scuola di non riammettere in classe la docente. La decisione finale spetterà all’ufficio scolastico, che prevede di prendere la decisione entro il primo giorno di scuola, previsto dal calendario regionale per il 9 settembre.
Sull’avvenimento anche il Ministro dell’Istruzione aveva preso una posizione molto netta “Le parole scritte dalla docente – ha affermato Bussetti – non sono assolutamente compatibili con la condotta di chi è chiamato a educare e istruire i nostri figli .”
Orizzonte Scuola