CARABINIERE SALVA UNA DONNA NELL’ANNIVERSARIO DELLA MORTE DELLA FIGLIA. “SEI UN DOTTORE? NO UN CARABINIERE”
Il 23
ottobre del 2008, esattamente 7 anni fa, perdeva sua figlia in un incidente
stradale. Oggi lui, Carabiniere di Falconara, è stato chiamato a salvare la vita di una donna che voleva farla finita
per problemi economici e di salute.
ottobre del 2008, esattamente 7 anni fa, perdeva sua figlia in un incidente
stradale. Oggi lui, Carabiniere di Falconara, è stato chiamato a salvare la vita di una donna che voleva farla finita
per problemi economici e di salute.
Un
altro tentativo di suicidio sventato, anche questa volta grazie all’appuntato eroe Carlo Morresi, militare
da circa 20 anni alla Tenenza di Falconara.
altro tentativo di suicidio sventato, anche questa volta grazie all’appuntato eroe Carlo Morresi, militare
da circa 20 anni alla Tenenza di Falconara.
A meno
di 20 giorni dal salvataggio di via Buozzi, l’appuntato Morresi è stato
protagonista di un episodio analogo quando, attorno alle 14:00, è intervenuto
al cavalcavia ferroviario di via Roma, dove era stata segnalata una donna che
si stava sporgendo oltre la grata, intenzionata a lanciarsi sopra i binari al
passaggio di un treno. Si trattava di una polacca di 48 anni, stanca di vivere.
di 20 giorni dal salvataggio di via Buozzi, l’appuntato Morresi è stato
protagonista di un episodio analogo quando, attorno alle 14:00, è intervenuto
al cavalcavia ferroviario di via Roma, dove era stata segnalata una donna che
si stava sporgendo oltre la grata, intenzionata a lanciarsi sopra i binari al
passaggio di un treno. Si trattava di una polacca di 48 anni, stanca di vivere.
Ma
quando è arrivata la chiamata al 112, il carabiniere è intervenuto con il solo
obiettivo di salvarla perché oggi non doveva morire nessuno. «Per cortesia non
rovinarmi questa giornata, oggi non deve morire nessuno». Sono queste le prime
parole sussurrate alla donna dal carabiniere, un uomo che, all’esperienza di
una vita professionale passata a pattugliare le strade e a stanare i
malfattori, ha anche nel suo bagaglio personale un lutto familiare che lo ha
colpito nel 2008, quando perse la figlia 26enne in un incidente stradale.
quando è arrivata la chiamata al 112, il carabiniere è intervenuto con il solo
obiettivo di salvarla perché oggi non doveva morire nessuno. «Per cortesia non
rovinarmi questa giornata, oggi non deve morire nessuno». Sono queste le prime
parole sussurrate alla donna dal carabiniere, un uomo che, all’esperienza di
una vita professionale passata a pattugliare le strade e a stanare i
malfattori, ha anche nel suo bagaglio personale un lutto familiare che lo ha
colpito nel 2008, quando perse la figlia 26enne in un incidente stradale.
Così
l’appuntato Carlo Morresi l’ha avvicinata, le ha parlato ed è riuscito a creare
la giusta empatia. Hanno chiaccherato per almeno un’ora. Prima lei ha parlato
del suo disagio, poi ha parlato lui di quella sera in cui perse la figlia, e
poi anche della bellezza del mare.
l’appuntato Carlo Morresi l’ha avvicinata, le ha parlato ed è riuscito a creare
la giusta empatia. Hanno chiaccherato per almeno un’ora. Prima lei ha parlato
del suo disagio, poi ha parlato lui di quella sera in cui perse la figlia, e
poi anche della bellezza del mare.
«Ma
tu chi sei un dottore?» ha chiesto ad un tratto la 40enne dell’Est Europa.
tu chi sei un dottore?» ha chiesto ad un tratto la 40enne dell’Est Europa.
«No, sono un Carabiniere» ha
risposto Morresi.
risposto Morresi.
La polacca non poteva
credere che il suo angelo fosse un militare dell’Arma e così lui le ha
risposto seccamente: «Se tiro fuori il distintivo mi prometti che torni da
questa parte e ti fai abbracciare?». «Mi fido di te, basta che non mi arresti»
ha replicato la donna. E così quando l’appuntato le ha fatto vedere il
distintivo, la potenziale suicida è tornata oltre la grata del cavalcavia. In
salvo. Tra abbracci e lacrime per il pericolo sventato e per una storia finita
bene.
credere che il suo angelo fosse un militare dell’Arma e così lui le ha
risposto seccamente: «Se tiro fuori il distintivo mi prometti che torni da
questa parte e ti fai abbracciare?». «Mi fido di te, basta che non mi arresti»
ha replicato la donna. E così quando l’appuntato le ha fatto vedere il
distintivo, la potenziale suicida è tornata oltre la grata del cavalcavia. In
salvo. Tra abbracci e lacrime per il pericolo sventato e per una storia finita
bene.
Nel
frattempo, per l’intero pomeriggio, tutto il traffico stradale e ferroviario è
stato deviato per consentire i soccorsi e gli interventi dei Vigili del Fuoco
di Ancona e della Polizia Municipale di Falconara.
frattempo, per l’intero pomeriggio, tutto il traffico stradale e ferroviario è
stato deviato per consentire i soccorsi e gli interventi dei Vigili del Fuoco
di Ancona e della Polizia Municipale di Falconara.