Esteri

Budapest: l’addetto militare ungherese a N’Djamena è morto lunedì

L’addetto militare dell’Ungheria a N’Djamena, capitale del Ciad, è morto lunedì scorso. Lo ha reso noto il ministero della Difesa di Budapest. Il tenente colonnello Imre Vekas-Kovacs aveva iniziato da poco il suo servizio in Ciad. “L’attaché militare è morto lunedì. Aveva lamentato di non stare bene nei giorni precedenti. È stato trovato nella sua stanza d’albergo. Non c’è segno di reati”, ha riferito il dicastero della Difesa magiaro. Il rimpatrio della salma avverrà a cura delle Forze armate e le cause della morte di Vekas-Kovacs sono oggetto di indagine.

A inizio settembre il presidente del Ciad, Mahamat Deby, è stato in visita in Ungheria. La visita ha permesso di definire un progetto che il governo ungherese coltiva da tempo, ossia fare del Ciad, dopo il Niger, il nuovo bastione saheliano contro i flussi migratori irregolari provenienti dall’Africa sub sahariana. Per contribuire alla lotta contro l’immigrazione clandestina e il terrorismo, il Parlamento ungherese ha autorizzato a novembre 2023 il dispiegamento di 200 militari in Ciad.

 

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