BONUS 80 EURO MILITARI E FORZE DI POLIZIA: SARANNO UTILIZZATI GLI SCAGLIONI DI REDDITO?
Dovrebbe scattare nel 2016 il bonus di 80 euro per le forze dell’ordine. Le certezze sono ben poche poiché fino a questo momento si rimane ancorati al semplice annuncio di Matteo Renzi. Il premier ha spiegato che si comincerà con chi lavora sulla strada per garantire la sicurezza delle città, ma senza specificare se il coinvolgimento sarà riguarderà polizia, carabinieri, esercito, militari, vigili.
In merito alla tempistica, poi, la novità potrebbe entrare in vigore già tra gennaio e febbraio, ma non è da escludere che, al pari di quanto è accaduto un anno e mezzo fa, possa essere dato il via a ridosso delle scadenze elettorali. E infine, quali saranno gli scaglioni di reddito che saranno presi in considerazione. Prendendo a riferimento l’attuale bonus di 80 euro, beneficiari sono i contribuenti il cui reddito complessivo è formato dai redditi di lavoro dipendente e dai redditi assimilati ovvero compensi percepiti dai lavoratori soci delle cooperative, le indennità e i compensi percepiti a carico di terzi dai lavoratori dipendenti per incarichi svolti, somme da chiunque corrisposte a titolo di borsa di studio, premio o sussidio per fini di studio o addestramento professionale, redditi derivanti da rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, remunerazioni dei sacerdoti, compensi per lavori socialmente utili. Sono esclusi da qualsiasi beneficio coloro che guadagnano meno di 8.000 euro l’anno, i lavoratori autonomi e i pensionati, qualunque sia l’assegno mensile.
I lavoratori che non hanno i presupposti per il riconoscimento del beneficio sono tenuti a darne comunicazione al sostituto d’imposta il quale potrà recuperare il credito erogato dagli emolumenti da corrispondere nei periodi di paga successivi a quello nel quale è resa la comunicazione e, comunque, entro i termini di effettuazione delle operazioni di conguaglio di fine anno o di fine rapporto.
E sempre studiando quanto è accaduto un anno e mezzo fa, nel caso in cui venga replicato lo stesso schema, il mensile netto in busta paga nel 2016 potrebbe ammontare per chi ha un reddito annuo lordo di 5.000 euro, 8.000 euro, 10.000 euro, 12.000 euro, 14.000 euro, 16.000 euro, 18.000 euro, 20.000 euro, 22.000 euro, 24.000 euro, 26.000 euro, 28.000 euro, rispettivamente di 22 euro, 35 euro, 44 euro, 53 euro, 61 euro, 70 euro, 78 euro, 78 euro, 78 euro, 78 euro, 44 euro, 0 euro. Il credito annuo netto sarebbe invece rispettivamente di 175 euro, 280 euro, 350 euro, 420 euro, 490 euro, 560 euro, 620 euro, 620 euro, 620 euro, 620 euro, 354 euro, 0 euro.