BLOCCO STIPENDI: MANIFESTAZIONE DELLA CONSULTA SICUREZZA IN PIAZZA SANTI APOSTOLI
Sono scesi in
piazza per manifestare contro il blocco stipendiale che riguarda le loro
categorie lavorative. Come annunciato in una nota stampa i sindacati di polizia
di Stato, polizia penitenziaria, guardie forestali e vigili del fuoco aderenti
alla Consulta Sicurezza hanno manifestato la loro ‘amarezza‘ per
le scelte del Governo con un sit in in piazza Santi Apostoli.
piazza per manifestare contro il blocco stipendiale che riguarda le loro
categorie lavorative. Come annunciato in una nota stampa i sindacati di polizia
di Stato, polizia penitenziaria, guardie forestali e vigili del fuoco aderenti
alla Consulta Sicurezza hanno manifestato la loro ‘amarezza‘ per
le scelte del Governo con un sit in in piazza Santi Apostoli.
INCONTRO CON NCD – La manifestazione statica segue l’incontro tra i rappresentati
dei sindacati Sap, Sappe, Sapaf e Conapo e gli
esponenti del Governo del Nuovo Centro Destra: “Un mese di tempo per
individuare una soluzione concreta allo sblocco stipendiale che decorrerebbe
dal primo gennaio 2015. Questo hanno proposto oggi il coordinatore nazionale Gaetano
Quagliariello e il senatore Andrea Augello durante l’incontro tra
sindacati e Cocer presso la sede Ncd“.
dei sindacati Sap, Sappe, Sapaf e Conapo e gli
esponenti del Governo del Nuovo Centro Destra: “Un mese di tempo per
individuare una soluzione concreta allo sblocco stipendiale che decorrerebbe
dal primo gennaio 2015. Questo hanno proposto oggi il coordinatore nazionale Gaetano
Quagliariello e il senatore Andrea Augello durante l’incontro tra
sindacati e Cocer presso la sede Ncd“.
PROPOSTA CHE NON CONVINCE – Un incontro che non ha dato risposte concrete ai
sindacati che insieme rappresentano il 43 per cento del personale in divisa
sindacalizzato: “Una proposta – scrivono
ancora le sigle sindacali in una nota congiunta – che non
ci convince perché al momento sarebbero state individuate solo parte delle
risorse necessarie (circa l’ottanta per cento) e perché non si fa menzione di
uno anticipo dello sblocco del tetto stipendiale, già da ottobre, come promesso
questa estate dai ministri Alfano e Pinotti“.
sindacati che insieme rappresentano il 43 per cento del personale in divisa
sindacalizzato: “Una proposta – scrivono
ancora le sigle sindacali in una nota congiunta – che non
ci convince perché al momento sarebbero state individuate solo parte delle
risorse necessarie (circa l’ottanta per cento) e perché non si fa menzione di
uno anticipo dello sblocco del tetto stipendiale, già da ottobre, come promesso
questa estate dai ministri Alfano e Pinotti“.
ARRETRATI – Al
centro del dissenso anche altri aspetti: “Senza contare la questione
degli arretrati e nessun impegno sulla razionalizzazione delle forze di polizia
e sull’accorpamento del dipartimento dei vigili del fuoco con quello della
Pubblica Sicurezza. Per questo, pur prendendo atto degli impegni presi da Ncd,
restiamo mobilitati e in stato di agitazione permanente confermando
l’astensione dal lavoro di poliziotti, penitenziari, forestali e vigili del
fuoco“.
centro del dissenso anche altri aspetti: “Senza contare la questione
degli arretrati e nessun impegno sulla razionalizzazione delle forze di polizia
e sull’accorpamento del dipartimento dei vigili del fuoco con quello della
Pubblica Sicurezza. Per questo, pur prendendo atto degli impegni presi da Ncd,
restiamo mobilitati e in stato di agitazione permanente confermando
l’astensione dal lavoro di poliziotti, penitenziari, forestali e vigili del
fuoco“.