Bimbo di cinque mesi ingoia una foglia: carabiniere evita la tragedia
Un bimbo di soli 5 mesi ha rischiato di soffocare per colpa di una foglia strappata da una pianta di casa e messa in bocca senza che nessuno si accorgesse di nulla. Ad evitare drammatiche conseguenze, lanciando l’allarme prima che fosse troppo tardi, è stata una vicina di casa, preoccupata dal prolungato pianto del neonato.
A salvare la vita al piccolo ci ha invece pensato un carabiniere: ha notato che faticava a respirare e che il suo volto cominciava a diventare cianotico, così è intervenuto tempestivamente, liberando alla perfezione le vie aeree, tanto che non si è reso necessario l’intervento di un’ambulanza.
È successo nei giorni scorsi in un appartamento di Sirmione. Come riporta il quotidiano Bresciaoggi, a chiedere l’intervento dei carabinieri è stata una vicina di casa, allarmata dal continuo pianto del neonato. I militari si sono così precipitati sul posto: al loro arrivo il piccolo era in braccio alla nonna – alla quale era stato affidato mentre la madre era al lavoro – e continuava a lamentarsi.
La donna non capiva però la ragione di quel pianto inconsolabile. Ad accorgersi che qualcosa non andava è stato un carabiniere: dopo aver osservato con attenzione il bimbo, ha capito che faticava a respirare e il suo volto stava cambiando colore. È seguito il pronto intervento; il militare ha aperto la bocca del bimbo con delicatezza, scorgendo una foglia incastrata: con cautela è riuscito a togliere l’oggetto che lo stava soffocando. Ancora pochi attimi e poi il bimbo ha ripreso colore e smesso di piangere: il sintomo che finalmente stava bene e che il peggio dunque era passato. Una tragedia soltanto sfiorata, per fortuna.