AVANZAMENTI UFFICIALI FORZE ARMATE: A DECIDERE SARA’ IL CAPO DI STATO MAGGIORE DELLA DIFESA
(di Giancarlo Pittelli) – Cominciano le manovre per il varo dei provvedimenti
attuativi del “Libro Bianco per la sicurezza internazionale e la
Difesa” (Libro Bianco, vds. allegato 2 su questa stessa
pagina), e si inizia con provvedimenti molto pesanti. Come noto, all’art.
294, è scritto che il predetto Libro Bianco “costituisce direttiva
ministeriale per tutte le articolazioni dell’A.D.” , e anche per
questo sono in piena attività, presso Stato Maggiore Difesa (SMD), i gruppi di
lavoro che stanno studiando i provvedimenti e i percorsi più rapidi ed efficaci
da sottoporre alla “valutazione del Ministro” per
realizzare “una nuova struttura organizzativa dello strumento militare” che
andrà a variare l’esistente.
attuativi del “Libro Bianco per la sicurezza internazionale e la
Difesa” (Libro Bianco, vds. allegato 2 su questa stessa
pagina), e si inizia con provvedimenti molto pesanti. Come noto, all’art.
294, è scritto che il predetto Libro Bianco “costituisce direttiva
ministeriale per tutte le articolazioni dell’A.D.” , e anche per
questo sono in piena attività, presso Stato Maggiore Difesa (SMD), i gruppi di
lavoro che stanno studiando i provvedimenti e i percorsi più rapidi ed efficaci
da sottoporre alla “valutazione del Ministro” per
realizzare “una nuova struttura organizzativa dello strumento militare” che
andrà a variare l’esistente.
L’obiettivo dichiarato del L.B., lo abbiamo ripetuto
più volte, è il deciso potenziamento dell’organizzazione interforze (IF) e la
crescita davvero notevole, di ruolo e di competenze, del Capo di SMD, il vero,
nuovo “padrone” della Difesa”, che dovrebbe concretizzarsi attraverso
modifiche estremamente pesanti dell’attuale assetto: l’istituzione del “Vice
Comandante per le Operazioni”, che avrà responsabilità,
delegata dal Capo di SMD, di pianificazione e di impiego delle forze in
operazioni (art. 173); il transito della pesantissima funzione di Direttore
Nazionale Armamenti dal Segretariato (SGD) a SMD, accompagnata
dalla costituzione del Comando Logistico della Difesa (CLD) e
dall’istituzione del “DNAL” (Direttore Nazionale degli
Armamenti e Responsabile Logistica), come prevede l’art. 174; la nascita
della “Direzione di Formazione I.F.”, altro passaggio
notevole, che assorbirà tutte le competenze in materia di formazione; e
ancora, l’istituzione della “Commissione di valutazione Interforze”
(art. 181), che andrà a rivoluzionare l’attuale modello di avanzamento delle
carriere militari e attribuirà al Capo di SMD il potere di determinare le
promozioni della dirigenza militare di tutte le FF.AA. (1500 Ufficiali,
contro gli attuali 60 esaminati di SMD). Un tassello fondamentale,
ovviamente, forse il primo e il più importante, nel ridisegno del
ruolo potenziato di SMD e di contestuale depotenziamento delle singole FF.AA.,
e che produrrà “quell’uomo forte solo al comando” che a noi non piace per
niente.
più volte, è il deciso potenziamento dell’organizzazione interforze (IF) e la
crescita davvero notevole, di ruolo e di competenze, del Capo di SMD, il vero,
nuovo “padrone” della Difesa”, che dovrebbe concretizzarsi attraverso
modifiche estremamente pesanti dell’attuale assetto: l’istituzione del “Vice
Comandante per le Operazioni”, che avrà responsabilità,
delegata dal Capo di SMD, di pianificazione e di impiego delle forze in
operazioni (art. 173); il transito della pesantissima funzione di Direttore
Nazionale Armamenti dal Segretariato (SGD) a SMD, accompagnata
dalla costituzione del Comando Logistico della Difesa (CLD) e
dall’istituzione del “DNAL” (Direttore Nazionale degli
Armamenti e Responsabile Logistica), come prevede l’art. 174; la nascita
della “Direzione di Formazione I.F.”, altro passaggio
notevole, che assorbirà tutte le competenze in materia di formazione; e
ancora, l’istituzione della “Commissione di valutazione Interforze”
(art. 181), che andrà a rivoluzionare l’attuale modello di avanzamento delle
carriere militari e attribuirà al Capo di SMD il potere di determinare le
promozioni della dirigenza militare di tutte le FF.AA. (1500 Ufficiali,
contro gli attuali 60 esaminati di SMD). Un tassello fondamentale,
ovviamente, forse il primo e il più importante, nel ridisegno del
ruolo potenziato di SMD e di contestuale depotenziamento delle singole FF.AA.,
e che produrrà “quell’uomo forte solo al comando” che a noi non piace per
niente.
E, proprio in ragione della sua centralità, che è da
qui che sembra stiano partendo le prime manovre. Siamo in possesso di una bozza
di decreto, che pubblichiamo su questa stessa pagina in allegato 1,
recante“proroga delle missioni internazionali delle FF.AA.”, che
il Consiglio dei Ministri dovrebbe varare entro il 30 p.v. che dovrebbe prorogare
al 31 dicembre p.v. le missioni internazionali, in attesa della legge quadro
ancora all’esame del Senato.
qui che sembra stiano partendo le prime manovre. Siamo in possesso di una bozza
di decreto, che pubblichiamo su questa stessa pagina in allegato 1,
recante“proroga delle missioni internazionali delle FF.AA.”, che
il Consiglio dei Ministri dovrebbe varare entro il 30 p.v. che dovrebbe prorogare
al 31 dicembre p.v. le missioni internazionali, in attesa della legge quadro
ancora all’esame del Senato.
Incredibile a dirsi, all’interno di questo
provvedimento, ben conosciuto nei suoi contenuti abituali, qualcuno ci ha
infilato, all’art. 8, il “regime transitorio dell’avanzamento
degli ufficiali dell’Esercito italiano, della Marina militare e
dell’Aeronautica militare a decorrere dall’anno 2016” che prevede
anche un taglio della dirigenza militare, ma anche, ed questo è il punto,
all’art. 10, alcune modifiche del D. Lgs. 15.03.2010, n. 66 (il c.d.
“Codice dell’Ordinamento militare”) che prevedono l’istituzione,
al posto delle attuali “Commissioni di vertice” oggi in essere
nelle FF.AA., di una“Commissione unica interforze” presieduta dal
Capo di SMD, e alla quale faranno capo tutte le scelte in materia di
avanzamento della Dirigenza militare di tutte le Forze Armate, Carabinieri
compresi. Così si potenzia il ruolo del Capo SMD.
provvedimento, ben conosciuto nei suoi contenuti abituali, qualcuno ci ha
infilato, all’art. 8, il “regime transitorio dell’avanzamento
degli ufficiali dell’Esercito italiano, della Marina militare e
dell’Aeronautica militare a decorrere dall’anno 2016” che prevede
anche un taglio della dirigenza militare, ma anche, ed questo è il punto,
all’art. 10, alcune modifiche del D. Lgs. 15.03.2010, n. 66 (il c.d.
“Codice dell’Ordinamento militare”) che prevedono l’istituzione,
al posto delle attuali “Commissioni di vertice” oggi in essere
nelle FF.AA., di una“Commissione unica interforze” presieduta dal
Capo di SMD, e alla quale faranno capo tutte le scelte in materia di
avanzamento della Dirigenza militare di tutte le Forze Armate, Carabinieri
compresi. Così si potenzia il ruolo del Capo SMD.
Ci chiediamo: ma l’istituzione di questa “Commissione
Unica interforze” ha i requisiti di necessità e urgenza previsti
dalla legge per essere inserita in un decreto legge? No, non li
possiede, non c’è dubbio, e se non li ha, è di tutta evidenza la
forzatura che si sta tentando per controllare un pezzo fondamentale delle
FF.AA. (le carriere), e gli interrogativi che si pongono in merito al
possibile riproporsi di analoghe forzature per quanto attiene altre parti del Libro
Bianco.
Unica interforze” ha i requisiti di necessità e urgenza previsti
dalla legge per essere inserita in un decreto legge? No, non li
possiede, non c’è dubbio, e se non li ha, è di tutta evidenza la
forzatura che si sta tentando per controllare un pezzo fondamentale delle
FF.AA. (le carriere), e gli interrogativi che si pongono in merito al
possibile riproporsi di analoghe forzature per quanto attiene altre parti del Libro
Bianco.