AGGRESSIONE AI CARABINIERI “SONO SEMPRE PIU FREQUENTI E NON SIAMO EQUIPAGGIATI”
L’aggressione di pochi giorni fa a Padova ha scatenato sul web le
polemiche sulla “precoce” scarcerazione del libico che aveva accoltellato i militari. Una brutta storia, quasi la goccia che ha fatto traboccare un vaso.
polemiche sulla “precoce” scarcerazione del libico che aveva accoltellato i militari. Una brutta storia, quasi la goccia che ha fatto traboccare un vaso.
L’episodio, infatti, fa riflettere su come poter limitare il
verificarsi di tali episodi. Sia chiaro è impossibile avere la ricetta per
essere “immuni” da ogni aggressione, ma è anche evidente che molte volte le
cose sarebbero potute andare diversamente.
verificarsi di tali episodi. Sia chiaro è impossibile avere la ricetta per
essere “immuni” da ogni aggressione, ma è anche evidente che molte volte le
cose sarebbero potute andare diversamente.
Il vero problema è questo, non siamo equipaggiati per affrontare in
sicurezza il nostro lavoro – è quanto afferma il delegato Co.Ce.R.
Carabinieri Giuseppe La Fortuna – Purtroppo
questi episodi, come la cronaca evidenzia, si ripropongono con una cadenza sempre
più allarmante ed il governo deve prendere atto che non può sventolare la bandiera
della sicurezza durante i comizi e poi mandare in strada i carabinieri senza
dotarli di un equipaggiamento adeguato. Ormai – conclude La Fortuna – con i
tagli frustranti del governo oltre a perdere più di 10.000 uomini in due
anni non ci sono nemmeno risorse per le dotazioni basilari come il
cinturone ad estrazione rapida, il manganello e addirittura le
torce che, ormai, i carabinieri comprano di tasca propria.
sicurezza il nostro lavoro – è quanto afferma il delegato Co.Ce.R.
Carabinieri Giuseppe La Fortuna – Purtroppo
questi episodi, come la cronaca evidenzia, si ripropongono con una cadenza sempre
più allarmante ed il governo deve prendere atto che non può sventolare la bandiera
della sicurezza durante i comizi e poi mandare in strada i carabinieri senza
dotarli di un equipaggiamento adeguato. Ormai – conclude La Fortuna – con i
tagli frustranti del governo oltre a perdere più di 10.000 uomini in due
anni non ci sono nemmeno risorse per le dotazioni basilari come il
cinturone ad estrazione rapida, il manganello e addirittura le
torce che, ormai, i carabinieri comprano di tasca propria.