Agente della Questura di Genova suicida. PiazzaPulita aveva pubblicato un suo messaggio estrapolato da una “chat” privata
Domenica mattina un poliziotto in servizio presso la Questura di Genova si è tolto la vita sparandosi con la pistola d’ordinanza. Un gesto estremo, disperato, secondo alcuni diretta conseguenza del servizio trasmesso lo scorso 2 dicembre dalla trasmissione Piazza Pulita di La 7.
Nel servizio “Tra le forze dell’ordine c’è chi è contro l’obbligo vaccinale” infatti è stata pubblicata una chat di gruppo di poliziotti che esprimevano il proprio punto di vista sui vaccini, tra i quali ci sarebbe anche quello dell’agente che si è tolto la vita.
“Era disperato per paura di essere destituito – ha sottolineato l’avvocato Filippo Beltrami – come sono preoccupati i 253 colleghi ‘superstiti’ componenti la “chat” che adesso è stata chiusa; dopo che su La7, nel corso della trasmissione “Piazzapulita”, sono stati pubblicati i messaggi e gli audio che si erano liberamente scambiati in merito all’argomento più caldo del momento: come affrontare il cd “Super green pass”, per cui peraltro il Ministro dell’interno ha già dichiarato di non avere risorse sufficienti per i relativi controlli. Ma soprattutto – ha sottolineato l’avvocato – come salvaguardare il proprio diritto al lavoro e al mantenimento personale e familiare, dalle sospensioni a stipendio zero previste dal decreto-legge che ha esteso l’obbligo vaccinale ai comparti Difesa e Sicurezza, oltre che Sanità ed Istruzione; proprio mentre l’emergenza Covid 19 sembra scemare, tra crollo delle terapie intensive all’8% e variante “omicron” considerata come l’inizio della fine della pandemia.
Il tutto – conclude l’avvocato Filippo Beltrami – in un crescendo di segnalazioni su vessazioni psicologiche sui non vaccinati e di suicidi in divisa; che dovrebbero far riflettere la maggioranza silenziosa dei cd benpensanti.