Conguagli fiscali troppo pesanti per i militari, il SIULM chiede rateizzazione
Il sindacato SIULM (Sindacato Indipendente Unitario Lavoratori Militari) ha inviato nei giorni scorsi una lettera al Capo di Stato Maggiore della Marina Militare, Ammiraglio Credendino, per esprimere viva preoccupazione per gli elevati importi dei conguagli fiscali che saranno addebitati nelle buste paga del personale militare del mese di febbraio 2024.
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Questi conguagli, effettuati annualmente per regolarizzare i conti con il fisco dopo la dichiarazione dei redditi, rappresentano un pesante aggravio economico per i militari e per le loro famiglie, già in difficoltà a causa del caro vita e dell’inflazione galoppante. Il SIULM ha quindi proposto all’amministrazione della Difesa di valutare l’opportunità di suddividere l’intero addebito fiscale in più rate mensili, così da rendere l’importo più sostenibile per i lavoratori.
La proposta del Siulm
Nello specifico, il sindacato chiede che il conguaglio venga ripartito in tre rate fisse. In questo modo si garantirebbe maggiore trasparenza sull’ammontare delle somme da restituire e si ridurrebbe l’impatto in un’unica soluzione. Il SIULM confida in un rapido intervento dello Stato Maggiore per trovare una soluzione equa che tuteli realmente il potere d’acquisto del personale militare, soprattutto in un momento storico di grande incertezza economica.
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