Esito incontro governo con Militari e Forze di Polizia. Meloni: ‘In Manovra 1,5 miliardi per i rinnovi contrattuali’
Dei 5 miliardi stanziati in manovra per la contrattazione collettiva nazionale del settore pubblico, “in base ai calcoli del Mef, tenendo conto della massa salariale e delle retribuzioni medie, e in base anche alle nostre priorità, non meno di 1,4 miliardi saranno destinati a Forze di polizia e Forze armate e altri 100 milioni ai Vigili del fuoco. Complessivamente 1,5 miliardi interamente destinati al comparto che voi rappresentate”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni nell’incontro a Palazzo Chigi fra il governo e le organizzazioni sindacali e le rappresentanze del personale di Forze Armate, Forze di Polizia e Vigili del Fuoco.
“Vorrei esprimervi a nome mio e di tutto il Governo – ha detto Meloni in apertura del suo intervento al tavolo di confronto tra il governo e le organizzazioni sindacali e le rappresentanze del comparto difesa, sicurezza e soccorso pubblico – l’apprezzamento e ringraziamento per il lavoro che svolgete ogni giorno”.
“Non è una formula di rito ringraziare chi quotidianamente presta il suo servizio, in Italia e all’estero, per difendere la nostra sicurezza e la nostra libertà, per mettere in salvo chi si trova in situazioni di pericolo, per soccorrere i più fragili – ha aggiunto Meloni -. È qualcosa di molto di più. È qualcosa che tocca il nostro stare insieme, il nostro essere comunità. Perché senza sicurezza non c’è libertà, non c’è protezione sociale, non c’è crescita economica”.
Rinnovo Contratto Statali: Risorse Insufficienti per Soddisfare le Aspettative
Adeguamento degli organici delle Forze Armate
Illustrando il decreto legislativo sullo strumento militare, la premier ha specificato che “è un provvedimento al quale la Difesa ha lavorato molto e punta a superare un impianto anacronistico e riconosce la necessità di adeguare gli organici delle Forze armate in coerenza con gli accresciuti impegni in ambito nazionale e internazionale. Consentirà di valorizzare le professionalità necessarie a affrontare le nuove sfide, anche a tutela dei nuovi domini, e di reclutare professionalità in servizio permanente ad alta e altissima specializzazione”.
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“Abbiamo approvato la manovra economica per il 2024, che mette le basi per ulteriori passi avanti – ha spiegato la presidente del Consiglio -. Sulla base della manovra, abbiamo convocato per oggi una seduta specifica del Consiglio dei ministri che si occupa delle esigenze del comparto difesa, sicurezza e soccorso pubblico e che riguarda anche i temi della sicurezza. Per quanto riguarda la manovra, la questione centrale è il tema del rinnovo dei contratti. Come sapete i contratti del comparto sono scaduti dal 2021 e sono tra quei contratti che hanno bisogno di essere rinnovati”.
Piantedosi, importante pacchetto per forze di polizia e militari
“Il governo ha predisposto un importante pacchetto di norme, misure concrete tutte orientate e finalizzate a valorizzare il ruolo degli operatori dei comparti sicurezza e difesa e del soccorso pubblico. Si migliora in maniera significativa la qualità del lavoro di chi è impegnato ogni giorno a tutelare la sicurezza dei cittadini. Inoltre ripartirà la contrattazione dei primi due trienni mancanti per il personale dirigente delle forze di polizia e delle forze armate. Ci sono poi ulteriori passi avanti nel percorso di attuazione della previdenza integrativa. E si stanziano fondi destinati a dare un concreto riconoscimento alla ‘specificità’ del comparto. C’è poi una legge delega per il correttivo al riordino del corpo dei Vigili del Fuoco, per valorizzarne funzioni e compiti al fine di incrementarne le capacità operative”. È quanto ha dichiarato il Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, durante l’incontro con le organizzazioni sindacali in corso a Palazzo Chigi.
Budget adeguato?
Il recente annuncio del governo italiano, guidato dalla premier Giorgia Meloni, riguardante l’assegnazione di 1,5 miliardi di euro alle Forze di Polizia, Forze Armate e ai Vigili del Fuoco, seppur rappresenta un passo significativo nell’investimento nel settore della sicurezza e della difesa nazionale, è importante sottolineare che, le cifre allocate non sembrano particolarmente elevate, considerando l’ampiezza delle esigenze e le cifre stanziate nei precedenti rinnovi contrattuali. Questo stanziamento, quindi, potrebbe non essere sufficiente per affrontare compiutamente le sfide e le necessità del rinnovo contrattuale e le richieste sindacali.
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