SCONTRO TRA TORNADO: L’AERONAUTICA RICORDA I 4 GIOVANI PILOTI MORTI NELL’INCIDENTE
Ad un anno esatto dall’incidente del 19 agosto 2014,
quando due aerei Tornado dell’Aeronautica militare con quattro
giovani piloti a bordo si scontrarono durante un’esercitazione nei cieli Venarotta (Ascoli
Piceno), domani la città ricordera’ le quattro vittime in una cerimonia voluta
dallo Stato Maggiore della Difesa, dall’amministrazione comunale,
dall’Aeronautica Militare e l’Associazione Arma Aeronautica. Sulle cause
dell’incidente costato la vita ai maggiori Mariangela Valentini e Paolo
Piero Franzese (compagni di volo su uno dei due caccia), e Giuseppe
Palminteri eAlessandro Dotto, sono ancora in corso l’inchiesta
penale della procura di Ascoli e quella della procura militare di Verona.
quando due aerei Tornado dell’Aeronautica militare con quattro
giovani piloti a bordo si scontrarono durante un’esercitazione nei cieli Venarotta (Ascoli
Piceno), domani la città ricordera’ le quattro vittime in una cerimonia voluta
dallo Stato Maggiore della Difesa, dall’amministrazione comunale,
dall’Aeronautica Militare e l’Associazione Arma Aeronautica. Sulle cause
dell’incidente costato la vita ai maggiori Mariangela Valentini e Paolo
Piero Franzese (compagni di volo su uno dei due caccia), e Giuseppe
Palminteri eAlessandro Dotto, sono ancora in corso l’inchiesta
penale della procura di Ascoli e quella della procura militare di Verona.
Ad
Ascoli l’istruttoria dovrebbe concludersi a breve: il capo della procura
Michele Renzo e il pool di magistrati che lavora al caso tireranno le somme
delle perizie tecniche condotte sulle due scatole nere, i dialoghi radio, i
tracciati radar e gli esami del Dna sui corpi dei piloti.
Ascoli l’istruttoria dovrebbe concludersi a breve: il capo della procura
Michele Renzo e il pool di magistrati che lavora al caso tireranno le somme
delle perizie tecniche condotte sulle due scatole nere, i dialoghi radio, i
tracciati radar e gli esami del Dna sui corpi dei piloti.
Mariangela Valentini si sarebbe trovato ad una quota sbagliata: non si sa se
per un errore umano, un’avaria, un malore. Di qui l’impatto devastante con
l’altro apparecchio, con i frammenti degli aerei in fiamme sparsi in un raggio
decine di chilometri, fortunatamente in un’area boscosa non abitata. Domani a
Gimigliano, una localita’ che domina la valle teatro della tragedia, ci sara’
una celebrazione religiosa in forma privata, riservata ai familiari dei quattro
ufficiali morti. Vi prenderanno parte in rappresentanza dell’Aeronautica
Militare il generale di Squadra aerea Maurizio Lodovisi, comandante la Squadra
aerea, il generale di Squadra aerea in congedo Giovanni Sciandra, presidente
nazionale dell’Associazione Arma Aeronautica e una rappresentanza del 6/o
Stormo di Ghedi (Brescia) ‘Diavoli Rossi’, il reparto cui i quattro aviatori
scomparsi appartenevano.
”Le celebrazioni – ha detto il gen. Lodovisi –
vogliono essere un segno tangibile del ricordo che la Forza Armata porta di
queste quattro giovani vite, spese al servizio e per la difesa del Paese”. Nel
pomeriggio verra’ poi inaugurato un monumento dello scultore Teodosio
Campanelli: raffigura Icaro in una posizione di raccoglimento, circondato da
quattro steli che puntano verso le stelle. A Venarotta verra’ deposta una
corona di alloro davanti al monumento ai caduti. Alle 21:30 un quintetto di
clarinetti della Banda dell’Aeronautica terra’ un concerto nel Teatro comunale.
vogliono essere un segno tangibile del ricordo che la Forza Armata porta di
queste quattro giovani vite, spese al servizio e per la difesa del Paese”. Nel
pomeriggio verra’ poi inaugurato un monumento dello scultore Teodosio
Campanelli: raffigura Icaro in una posizione di raccoglimento, circondato da
quattro steli che puntano verso le stelle. A Venarotta verra’ deposta una
corona di alloro davanti al monumento ai caduti. Alle 21:30 un quintetto di
clarinetti della Banda dell’Aeronautica terra’ un concerto nel Teatro comunale.